Beijing: delineata la zona di divieto per i combustibili altamente inquinanti
  2014-08-05 20:15:35  cri

Il 4 agosto l'Ufficio per la tutela ambientale della municipalità di Beijing ha comunicato che Beijing ha ufficialmente delineato le zone di divieto di utilizzo di combustibili ad alto tasso inquinante. In futuro, nell'intero territorio dei 6 distretti e della periferia di Beijing sarà proibito l'utilizzo di combustibili altamente inquinanti quali il carbone e la paglia. Secondo quanto appreso, è la prima volta che Beijing delimiti le zone per il divieto di utilizzo di combustibili altamente inquinanti per accelerare il completo miglioramento della struttura energetica, e il miglioramento della qualità dell'aria.

Al fine di migliorare la qualità dell'aria della capitale, Beijing ha per la prima volta delineato le zone di divieto di utilizzo di combustibili, regolando che in tutti i distretti dove sara' proibito l'utilizzo di combustibili, le aziende e i privati dovranno smettere di utilizzare combustibili altamente inquinanti, sostituendoli con energie pulite come elettricità e gas naturale. Il personale dell'Ufficio del controllo per l'ambiente atmosferico dell'Ufficio per la tutela ambientale di Beijing, Zeng Jinghai, ha dichiarato ai giornalisti che tra i combustibili altamente inquinanti figurano carbone, olio combustibile, e biomassa, e sono principalmente utilizzati in ambito industriale e di riscaldamento.

"Il combustibile con un alto tasso di inquinamento più importante a Beijing è il carbone, secondo i dati statistici del 2012, la quantità totale di carbone utilizzato a Beijing ha raggiunto 22,7 milioni di tonnellate principalmente distribuiti nei settori di generazione elettrica: le centrali elettriche ne hanno utilizzato oltre 9 milioni di tonnellate; poi dal riscaldamento per i cittadini; nel settore industriale alcuni milioni di tonnellate; e infine viene quello utilizzato dai privati."

Secondo l'ultimo "Programma di delineazione delle zone di divieto di utilizzo di combustibili altamente inquinanti di Beijing", le zone sottoposte al divieto comprendono l'intero territorio dei 6 distretti urbani di Beijing, l'intero territorio delle zone di sviluppo economico-tecnico, le 10 nuove zone della periferia, e tutte le zone di sviluppo dell'intera città. Inoltre, il "programma" ha chiaramente delimitato l'arco temporale del divieto: tale divieto, infatti, per i distretti Dongcheng e Xicheng entrerà in vigore prima del 2015 e fino al 2020 esso sarà esteso a tutti e sei i distretti.

L'istituzione di zone di divieto di utilizzo di combustibili altamente inquinanti è legata alle misure e alla gestione su vari livelli e molti dipartimenti tra cui la pianificazione urbana, costruzione municipale, supervisione della tutela ambientale, e l'offerta energetica. A questo proposito, il vice direttore dell'Ufficio dei controlli dell'ambiente atmosferico dell'Ufficio della tutela ambientale di Beijing, Liu Wei, ha indicato che le parti interessate stanno cooperando per superare congiuntamente le difficoltà, garantendo la costituzione e l'attuazione delle zone di divieto di utilizzo dei combustibili.

"Per alcune condizioni fondamentali, ora stiamo applicando metodi non convenzionali per garantire lo sviluppo dei lavori. I lavori precedenti di rimodellamento sono principalmente concentrati nelle zone urbane, al momento a parte la linea di gas naturale nel distretto di Yanqing, che non è ancora stata completata, le altre regioni ricevono tutte il gas naturale. Inoltre, stiamo implementando anche la costruzione delle reti elettriche. Infine, per la costituzione di zone di divieto di utilizzo di combustibili è necessario sostegno dei cittadini, delle unità sociali a vari livelli, e dei dipartimenti governativi, poiché l'utilizzo delle nuove energie, necessita di nuovi investimenti sui prezzi, e questi investimenti necessitano degli sforzi di tutti."

La completa de-carbonizzazione sarà l'antidoto per migliorare la qualità dell'aria, ma contemporaneamente apporterà molti cambiamenti alla produzione industriale e alla vita dell'intera città. Per questo, Liu Wei ha enfatizzato che, da un lato occorre rafforzare la diffusione delle informazioni per creare un maggiore consenso per la "vita pulita" nell'intera città; e dall'altro bisogna intensificare la supervisione e il controllo.

  

 Forum  Stampa  Email  Suggerisci
Messaggi
Dossier
• Concorso a premi sul tema "Amo studiare la lingua cinese"
Cari amici, con il continuo crescere della febbre per lo studio della lingua cinese, ora nel mondo coloro che tramite vari canali studiano la nostra lingua superano ormai i 40 milioni, ivi compresi molti italiani. La sezione italiana di RCI sta esplorando nuovi canali per aiutarvi ad apprendere e migliorare il vostro cinese in modo più facile e comodo...
Angolo dei corrispondenti
Foto
Eventi
• 60 anni della Nuova Cina
• Primo convegno letterario italo-cinese
• Amo il cinese
© China Radio International.CRI. All Rights Reserved.
16A Shijingshan Road, Beijing, China. 100040