Il primo agosto è diventato ufficialmente operativo il nuovo turno di sanzioni dell'Ue verso la Russia, che interessa i settori chiave della finanza, militare e dell'energia, ivi compresi la limitazione del finanziamento delle banche statali russe sul mercato finanziario europeo, l'embargo delle armi, e la limitazione dell'offerta di tecnologia sensibile e di impianti in campo petrolifero.
Parlando dell'influenza sulla Russia delle sanzioni dell'occidente, il ministro degli Esteri russo Lavrov ha detto in conferenza stampa di essere convinto che la Russia possa superare alcune difficoltà emerse in ambito economico. Le sanzioni potrebbero rendere la Russia ancora più indipendente e fiduciosa nelle proprie forze, un'opinione condivisa anche da alcuni esperti russi.
Il membro dell'Istituto per l'economia mondiale e i rapporti internazionali dell'Accademia delle Scienze russa, Vladimir Kondratiev, ritiene:
"Al tempo di Eltsin c'era la teoria che la Russia ha molto petrolio e gas naturale, che può essere esportato in quantità in cambio di dollari. Questo ha provocato il lento sviluppo del sistema industriale russo per mancanza di sufficenti investimenti, e la caduta del livello tecnico della manopera. Queste sanzioni potrebbero stimolare la Russia a sviluppare il proprio sistema industrale".
Il nuovo turno di sanzioni comprende l'embargo delle armi, dall'influenza limitata, visto che la Russia può essere autosufficente quanto a prodotti militari. Il 28 luglio, il presidente Putin ha convocato una conferenza per discutere il problema della sostituzione dell'import nel campo dell'industria della difesa, in cui ha detto che la parte russa può produrre in modo indipendente tutti i componenti dei prodotti militari, in modo da essere immune da rischi politici e di altra natura. L'editore della Rivista della difesa russa, Igor Korotchenko, ritiene che la Russia abbia del tutto la capacità di sviluppare la difesa nazionale sulla base delle proprie forze.
In una dichiarazione precedente, l'Ue afferma che se la Russia intende promuovere attivamente delle misure per mitigare la crisi ucraina, l'Unione può cancellare in qualsiasi momento il piano delle sanzioni. Tuttavia, l'esperto del Centro russo di analisi strategiche e tecniche, Vasiliy Kashin, ritiene che anche se la crisi nell'est dell'Ucraina si attenuasse, i paesi occidentali potrebbero trovare dei nuovi pretesti per sanzionare di nuovo la Russia.
Yuri, direttore di una nota azienda di commercio di apparecchiature per l'aviazione, ha detto al nostro giornalista:
"Per ora le sanzioni non toccano molto la nostra compagnia. Le nostre attività commerciali non c'entrano con i giochi politici. Nel frattempo vediamo che le sanzioni verso la Russia interessano ormai il settore finanziario, il che ci procurerà sicuramente delle difficoltà nei finanziamenti e nell'uso di altri strumenti finanziari".
Cosa pensano i cittadini russi delle sanzioni dell'occidente? Le sanzioni sempre più pesanti influenzano o meno la loro vita? Sulle strade di Mosca, il nostro giornalista ha intervistato alcuni passanti.
"Non mi interesso di politica. Come un'estranea, penso che non si possa stare troppo tranquilli circa queste sanzioni, che danneggeranno entrambe le parti. Anche se è sottoposta a restrizioni, la Russia può adottare delle contromisure."
"Possiamo mantenere dei rapporti di amicizia con Cina e India, e promuovere i rapporti con gli altri paesi, non c'è niente di grave nel dimenticare Usa e Ue. La situazione negli Usa non è delle migliori, e il loro futuro non sarà facile. Le sanzioni non sono un colpo mortale per l'economia del nostro paese, possiamo superarle."