Israele: aumentata la possibilità dell'offensiva di terra delle truppe israeliane, profonda preoccupazione dei popoli di Palestina e Israele
  2014-07-11 15:28:25  cri

Il 10 luglio è stata portata a termine la terza giornata dell'operazione militare "Operation Protective Edge" di Israele, e la possibilità di un'offensiva di terra sta aumentando. Lo stesso giorno il numero dei morti a Gaza ha visto un significativo aumento. D'altro lato, Gaza ha continuato a lanciare razzi contro Israele. Di pari passo con l'escalation della situazione, sta aumentando anche le preoccupazione dei popoli di Palestina e Israele. Ecco di seguito il nostro servizio in merito:

In un parco giochi al coperto costruito con speciale rinforzo della città di Sderot, nell'Israele del sud, Lorita, una bambina di 7 anni, si sta esercitando ad arrampicarsi insieme ai suoi amici.

"Preferisco giocare qui, perché fuori ci sono i razzi, non so se potrei venire colpita. Le ultime settimane ho dormito nella camera di sicurezza, mio papà e mia mamma hanno dormito accanto alla camera perché è molto piccola è non c'è spazio per dormirci tutti."

La parte di Sderot più vicina a Gaza dista soltanto poco più di 800 metri, e può essere raggiunta dai razzi in 15 secondi. Secondo gli abitanti locali, dall'inizio dell'operazione militare "Operation Protective Edge", il numero di razzi lanciati da Gaza è aumentato.

"Che sia giorno o che sia notte, questa zona è sempre colpita dai razzi, la nostra vita è stata distrutta. Quando una simile situazione diventa la normalità, le persone diventano vittime di grandi traumi e pressione psicologica. Se cammini per le strade, ti accorgerai che tutti rimangono a casa e che i maggiori negozi e ristoranti sono chiusi, ora non si parla più di vita normale."

Il 10 luglio, ora locale, Gaza ha sparato almeno 140 razzi contro varie regioni d'Israele. La sera dello stesso giorno, è stata suonata la sirena anche a Gerusalemme, due razzi di quattro sono stati intercettati dal sistema anti-missile "Cupola di ferro", gli altri due sono esplosi a terra.

Gli abitanti di Gaza stanno ora attraversando una situazione ancor più difficile. Dall'inizio dello svolgimento tre giorni fa dell'operazione militare "Operation Protective Edge", Israele ha eseguito l'attacco contro oltre 780 obiettivi a Gaza, attualmente i morti a Gaza sono più di 80, e circa 700 persone sono rimaste ferite. Il portavoce dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l'Occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente Adnan Abu Hanse ha affermato che dall'avvio dell' operazione militare di Israele, la situazione a Gaza sta peggiorando di giorno in giorno.

"L'attuale situazione a Gaza è davvero terribile. Ogni minuto si sente l'esplosione provocata da un attacco aereo di Israele, e con ogni attacco perdono la vita tante persone. La gente teme che Israele svolga l'offensiva di terra. In realtà nessuno sa che cosa succederà la prossima ora, nessuno può prevederlo."

Il 10 luglio il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha affermato che tutti gli sforzi fatti per fermare il conflitto sono falliti. Abbas ha detto che Israele svolgerà l'offensiva di terra, e ha invitato entrambe le parti a raggiungere al più presto il cessate il fuoco incondizionato.

L'alto funzionario del dipartimento di sicurezza d'Israele Uzi Dayan ritiene necessario avviare l'offensiva di terra contro Gaza.

"Se riuscissimo a controllare alcuni siti importanti a Gaza, saremmo facilitati nel distruggere i tunnel sotterranei e dare maggiore pressione ad Hamas. Inoltre, una volta entrate a Gaza le truppe di terra, avremo più gettoni di scambio per discutere su come porre fine a questa operazione militare. Quello che dobbiamo fare è agire rapidamente per ridurre al minimo i morti e i feriti."

Lo stesso giorno il premier israeliano Netanyahu ha affermato che la parte israeliana continuerà ad ampliare l'operazione militare contro Gaza, ma non ha menzionato se o quando svolgerà l'offensiva di terra.

 Forum  Stampa  Email  Suggerisci
Messaggi
Dossier
• Concorso a premi sul tema "Amo studiare la lingua cinese"
Cari amici, con il continuo crescere della febbre per lo studio della lingua cinese, ora nel mondo coloro che tramite vari canali studiano la nostra lingua superano ormai i 40 milioni, ivi compresi molti italiani. La sezione italiana di RCI sta esplorando nuovi canali per aiutarvi ad apprendere e migliorare il vostro cinese in modo più facile e comodo...
Angolo dei corrispondenti
Foto
Eventi
• 60 anni della Nuova Cina
• Primo convegno letterario italo-cinese
• Amo il cinese
© China Radio International.CRI. All Rights Reserved.
16A Shijingshan Road, Beijing, China. 100040