Secondo quanto riportato dall'Agenzia russa TASS, la zona autonoma della "Repubblica Popolare di Donetskaya" nell'Ucraina orientale ha annunciato il 28 giugno che altri quattro osservatori dell'Organizzazione per la Sicurezza e Cooperazione in Europa sono stati rilasciati il giorno stesso nell'Ucraina orientale.
Il leader della "Repubblica Popolare di Donetskaya" Alexander Borodai ha informato i media il giorno stesso del rilascio degli altri 4 osservatori dell'OSCE, il che ha completato il rilascio di tutti e 8 gli osservatori di quest'organo sequestrati.
Il giorno stesso, l'OSCE ha confermato la notizia suddetta. Secondo quanto appreso, i quattro osservatori in questione sono stati sequestrati il 26 maggio dalle milizie locali nello Stato di Donetskaya.