Il 20 giugno, il presidente ucraino Poroshenko ha annunciato un piano in 15 punti per la risoluzione del conflitto armato nell'Ucraina orientale. I contenuti principali del piano includono l'istituzione di una zona cuscinetto di 10 km al confine russo-ucraino, il ritiro delle milizie dal Donetsk Oblast e dal Luhansk Oblast, il disarmo delle milizie illegali e il ripristino degli uffici governativi locali nei due stati. Lo stesso giorno, Poroshenko ha rilasciato anche un decreto presidenziale, decidendo di cessare il fuoco dalle ore 22:00 del 20 alle ore 10:00 del 27 giugno nelle regioni orientali dell'Ucraina.
Gli Stati Uniti, la Francia e la Germania hanno accolto con favore il piano. Il 20 giugno, la Casa Bianca ha affermato che il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, il presidente francese Hollande e il cancelliere tedesco Angela Merkel hanno tutti accolto con favore la decisione delle autorità ucraine di cessare il fuoco unilateralmente. La Casa Bianca ha anche detto che se la Russia non prenderà misure per contribuire ad alleviare la situazione, verranno adottate misure atte a far pagare alla Russia un più alto "prezzo".
Il 21 giugno, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha affermato che il piano di pace rilasciato da Poroshenko manca di contenuto critico quali la proposta di avvio dei negoziati, e si discosta gravemente dall'accordo raggiunto il 17 aprile a Ginevra.