Al termine dell'incontro dei leader del G7, durante primo giorno di vertice a Bruxelles, all'alba del 5 giugno è stato pubblicato un comunicato congiunto in cui si minaccia l'adozione di ulteriori sanzioni contro la Russia.
Il comunicato definisce inaccettabile l'annessione illegale della Crimea da parte della Russia, insieme alle iniziative di quest'ultima che hanno reso instabile la situazione della zona orientale dell'Ucraina, e che dovranno essere sospese. Nel comunicato, si rivolge un appello alla Russia, affinché accetti il risultato delle elezioni presidenziali ucraine e ritiri completamente i propri soldati di stanza al confine con l'Ucraina. Nel documento si legge che in base all'andamento della situazione, il G7 è pronto ad adottare ulteriori misure sanzionatorie dirette alla Russia, e fare in modo che quest'ultima paghi un costo più elevato.