Il 22 maggio a Urumqi, nel Xinjiang, si è verificato un grave attentato terroristico che ha provocato numerosi morti e feriti. La comunità internazionale è rimasta scioccata e ha espresso un'energica condanna in merito.

Il segretario generale dell'Onu Ban Ki-Moon ha pubblicato una dichiarazione tramite il suo portavoce, condannando l'attentato contro i civili. Nella dichiarazione, Ban Ki-Moon ha porto condoglianze ai familiari delle vittime, al popolo e al governo cinesi, augurando ai feriti di guarire quanto prima.

Il segretario generale della SCO, Dmitriy Mezentsev, ha pubblicato una dichiarazione, affermando che la segreteria della SCO ha espresso forte indignazione per l'attentato ed è profondamente addolorata. Essa condanna energicamente quanto avvenuto. La lotta al terrorismo è il compito prioritario della SCO, e la comunità internazionale deve rafforzare ulteriormente la cooperazione per poter contrastare efficacemente le attività terroristiche.

Il 22 maggio, la Casa Bianca ha rilasciato una dichiarazione, affermando che gli Usa si oppongono fermamente a qualsiasi forma di terrorismo ed esprimono la propria vicinanza ai parenti delle vittime.

Il 22 il presidente russo Putin ha inviato un messaggio di conforto al suo omologo cinese Xi Jinping, esprimendo profondo conforto alla parte cinese. La Russia condanna fermamente questo tipo di atto criminale. È convinto che i criminali e gli organizzatori saranno catturati e puniti. Putin spera che le parti russa e cinese continuino a rafforzare la collaborazione nella lotta al terrorismo e all'estremismo sotto qualsiasi forma.

Lo stesso giorno il portavoce del ministero degli Esteri francese, Nadal, ha affermato in conferenza stampa che la parte francese condanna l'attentato del 22 maggio, ed porge condoglianze ai familiari delle vittime. Ha detto che i governi e i popoli di Francia e Cina sono uniti di fronte a questo disastro.