Il 16 maggio, a Beijing, il portavoce del Ministero del Commercio cinese, Shen Danyang ha affermato che l'atteggiamento della Cina nei confronti dell' "Accordo Information Technology (ITA)" è sempre attivo e serio, "la Cina è l'unico un grande paese in via di sviluppo a partecipare ai lavori di espansione dell'accordo. Dopo il raggiungimento di un accordo, sarà necessario effettuare delle sostanziali riduzioni sulle tariffe ed è il paese a dare il più grande contributo ai negoziati di espansione dell'accordo".
L'ITA è entrato in vigore nell'aprile 1997. Durante le trattative per l'adesione all'Organizzazione mondiale del commercio(OMC), la Cina ha promesso di aderire all'accordo. Tale accordo ha eliminato molte tasse sui prodotti high-tech, che coprono sei tipi di prodotti, tra cui computer e i pezzi di ricambio, apparecchiature di comunicazione, semiconduttori e pezzi di ricambio, software e strumenti scientifici. Nel 2012, i membri dell'ITA hanno concordato di organizzare trattative sull'espansione dell'accordo. Nell'ottobre scorso, le trattative sull'espansione dell'ITA sono ricominciate, il 21 novembre 2013, la gli Usa hanno annunciato improvvisamente la sospensione delle trattative.