Secondo quanto appreso dell'ANSA dai siti internazionali, il 24 aprile, la Camera ha approvato la modifica del decreto lavoro, con 283 voti favorevoli e 161 voti contrari. Le riforme principali previste dal decreto lavoro comprendono che i contratti a tempo determinato si potranno rinnovare fino a un massimo di cinque volte in tre anni, e salta l'obbligo di pausa tra un contratto e l'altro, ecc. Il testo passa ora all'esame del Senato. Qualche personaggio ha affermato che la riforma del decreto lavoro, rende le imprese più flessibili, inoltre garantisce i diritti dei lavoratori, specialmente i precari, e favorisce la riduzione della burocrazia all'interno delle imprese. Il Premier Matteo Renzi, nel momento in cui ha assunto l'incarico, ha dichiarato che intende riformare il mercato del lavoro, al fine di stimolare l'occupazione e ridurre la disoccupazione.
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