Il 7 aprile, il responsabile del Centro di coordinamento congiunto australiano per le ricerche del volo MH370, Angus Houston, ha affermato che il giorno precedente la nave da guerra australiana "Ocean Shield" ha rilevato sott'acqua due segnali a impulsi, le cui caratteristiche sembrano corrispondere a quelli emessi dalla scatola nera. Il luogo in cui il segnale è stato rinvenuto non dista molto da quello rilevato precedentemente dalla nave cinese "Haixun 01".
Durante una conferenza stampa tenuta a Perth, Houston ha affermato che a seguito delle analisi approfondite condotte dagli esperti, è stato confermato che la "Ocean Shield" ha rilevato due segnali a impulsi sott'acqua, uno della durata di 2 ore e 20, e l'altro di 13 minuti. Quanto scoperto dalla nave australiana e da quella cinese ha contribuito a ridurre notevolmente l'area di rilevazione dei segnali della scatola nera appartenente al volo scomparso.
Houston ha sottolineato che gli esperti stanno ancora analizzando i segnali, e che al momento attuale non è ancora possibile confermare la scoperta di frammenti dell'aereo.