Secondo quanto riportato il 11 dicembre da Il Sole 24 ore, lo stesso giorno i 28 ministri delle Finanze dell'Unione Europea hanno deciso di riunirsi nuovamente mercoledì 18 dicembre per finalizzare un accordo su un futuro meccanismo unico di gestione delle crisi bancarie. La trattativa non ha portato a un esito definitivo. Alcuni governi – in particolare quello tedesco e quello francese – hanno parlato di «intesa generale» e di «progressi decisivi», ma altri negoziatori sono stati più cauti sulla portata del pre-accordo.
«Il tema è complesso. È normale se abbiamo bisogno di un'altra riunione», ha detto il commissario al mercato interno Michel Barnier. «Una importante parte del cammino è stata effettuata. Il ministro delle Finanze francese Pierre Moscovici ha parlato di «progressi decisivi» e di una «grande avanzata». Il suo omologo tedesco Wolfgang Schäuble ha aggiunto che sono stati fatti «molti passi avanti». Ambedue si sono detti fiduciosi sull'esito dei negoziati la settimana prossima, parlando già ora di «accordo generale». Per il ministro dell'Economia italiano Fabrizio Saccomanni c'è invece «un accordo sugli elementi essenziali», precisando che resta ancora da fare «parecchio lavoro sul piano giuridico».