Secondo quanto riportato il 25 ottobre dal quotidiano Il Sole 24 Ore, dopo una prima giornata in cui l'agenda è stata sconvolta dalla bufera Datagate, è stata l'immigrazione a tenere banco al vertice dei 25 al Consiglio europeo di Bruxelles.
Al riguardo, il premier italiano Enrico Letta ha definito «sufficienti» le conclusioni del vertice, considerando importante che sia stato incamerato il concetto di «solidarietà», trasformandolo in un tema «europeo». Letta ha ricordato che le conclusioni in ambito operativo saranno definite in occasione del consiglio europeo di dicembre, mentre a giugno saranno affrontati i temi giuridici come quello del diritto d'asilo. Il Premier italiano ha sottolineato: «L'Europa ha fatto finalmente un passo in avanti, l'abbiamo fortemente spinto e chiesto». E ha definito «importante» l'impegno dell'Olanda di fornire aerei per Frontex, l'agenzia europea di sorveglianza delle frontiere esterne dell'Ue. Letta ha aggiunto che l'Unione europea «affronta finalmente dopo tanti anni e tanta disattenzione il dramma del mediterraneo».
Al termine del vertice, Il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, ha sottolineando che «tre valori» guideranno l'«azione determinata» di Bruxelles nei prossimi mesi: «prevenzione, protezione e solidarietà».
Dal canto suo, il presidente della Commissione, Jose Manuel Barroso, ha poi fatto sapere che l'Unione europea ha deciso di creare una task force a cui affidare il compito di effettuare una valutazione sull'emergenza immigrazione, con il mandato di riportare i risultati al Consiglio europeo del prossimo dicembre. La task force lavorerà su 4 aspetti: il rafforzamento dei dispositivi per la salvaguardia delle vite umane, il supporto ai paesi di frontiera e in prima linea nel ricevere immigrati, la necessità di collaborazione con i paesi di origine e, come quarto punto, la lotta al crimine organizzato.