Il 22 luglio personalità della polizia e del ministero degli Interni iracheni hanno affermato che lo stesso giorno a Mosul, città settentrionale irachena, un corteo di auto militari è stato attaccato, e in precedenza decine di miliziani sono entrati in due carceri situati nelle vicinanze di Baghdad, capitale dell'Iraq, per salvare dei detenuti. I tre attentati hanno causato 37 morti e decine di feriti.
Sin da luglio, in Iraq si sono verificati successivamente attentati violenti che hanno provocato centinaia di morti. Secondo gli analisti, le divergenze esistenti tra i partiti iracheni insieme alle contraddizioni religiose hanno causato le continue attività di violenza.