Il 12 luglio, dopo giorni di anonimato, Edward Snowden, che aveva fatto luce sull'operazione "prisma" degli Usa, ha tenuto degli incontri in Russia con i rappresentanti degli organi internazionali per i diritti umani, famosi avvocati e membri della Duma, richiedendo asilo politico alla Russia. Nel frattempo, gli Stati Uniti continuano a fare pressioni alla Russia, chiedendole il rimpatrio di questo ex-dipendente dell'Ufficio dell'intelligence degli Usa, accusato di spinaggio e chiamato in giudizio.
Lo stesso giorno durante la Conferenza Stampa, il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, ha affermato che la posizione degli Usa in merito alla questione di Snowden non è cambiata, essi hanno già chiesto a molti paesi, compresa la Russia, di riconsegnarlo agli Usa.