Secondo quanto riportato il 26 giugno dall'Ansa, lo stesso giorno a Parigi, il presidente della Bce, Mario Draghi ha affermato che "la Bce e' stata molto attiva nel rispondere alla crisi, ha difeso con decisione la stabilita' dell'unione monetaria e quindi dei nostri soldi. E siamo pronti ad agire ancora quando necessario''.

Egli ha aggiunto che "è importante riconoscere che ci sono limiti a quello che la politica monetaria puo' ottenere. Non e' una questione dei fini del nostro mandato'' sottolineando che ''la politica monetaria non puo' creare una crescita economica''.

Draghi ha concluso dicendo che "si deve fare in modo che il risanamento dei conti pubblici, necessario per contenere il debito, sia quanto piu' possibile 'amico' della crescita, per esempio, appoggiarsi meno ad aumenti di tasse aiuterebbe ad aumentare il reddito disponibile dei cittadini''.