Secondo quanto riportato l'8 aprile dal quotidiano Milano Finanza, lo stesso giorno, il Ftse Mib ha chiuso nei pressi della parità, con un lieve ribasso dello 0,05% a 15.243 punti, sulla scia della poco promettente performance di Wall Street che sconta i deludenti dati sull'occupazione in Usa diffusi venerdì scorso.
Il differenziale Btp/Bund ha archiviato la seduta vicino ai massimi intraday a 311 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,35%. Di conseguenza, le banche hanno schiuso in rosso, fatta eccezione per Intesa Sanpaolo che ha guadagnato l'1,39%. Unicredit ha perso lo 0,42%, Banco Popolare l'1,18%, Bpm l'1,91%, Ubi il 3,21% e Mediobanca il 2,55%.
Senza spunti particolari anche le altre borse europee, con il Cac-40 in rialzo dello 0,09% a 3.667 punti, il Ftse 100 dello 0,43% a 6.277 punti, il Dax dello 0,05% a 7.662 punti. In ribasso Madrid (-0,14% a 7.787 punti) e Lisbona (-1,39%): quest'ultima piazza ha risentito della bocciatura da parte della Corte Costituzionale portoghese di alcune delle misure di austerità che erano state concordate con la troika in cambio di sostegno economico.