La sera del 27 gennaio, ora locale, la parte ufficiale del Brasile ha comunicato che 233 persone sono morte nel grave incendio che ha devastato una discoteca a Santa Maria, una città del sud del paese. Inoltre, 106 feriti sono ricoverati in ospedale.
La mattina dello stesso giorno, il presidente brasiliano, Dilma Rousseff, in visita in Cile, ha deciso di interrompere l'agenda della visita, di ritornare in anticipo in patria, e di raggiungere il sito dell'incidente per occuparsi del caso. Ella ha definito l'incendio "una tragedia per tutti i brasiliani", ed ha annunciato tre giorni di lutto nazionale per le vittime.
Il 27 gennaio, il segretario generale dell'ONU Ban Ki-moon, ha rilasciato una dichiarazione tramite il suo portavoce, in cui esprime profondo dolore per le vittime dell'incendio. Il 28, il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hong Lei, ha affermato a Beijing che la parte cinese è profondamente addolorata per il fatto, ed esprime profondo cordoglio per le vittime, e sincero conforto ai familiari e ai feriti.