Secondo quanto riportato il 18 gennaio dal quotidiano Milano Finanza, si legge nel report del Fondo monetario internazionale a conclusione dell'ultima revisione dei progressi attuati da Grecia nel quadro del programma di aiuti al paese, c'è "un buco nei conti" e la Grecia potrebbe aver bisogno di un aiuto extra dai partner europei, nel quale è stato ben specificato che nuovi prestiti agevolati o una remissione del debito a titolo definitivo potrebbe rendersi necessaria per rendere sostenibile il peso del proprio indebitamento pubblico.
Secondo il reportage, visto che le recenti misure per alleviare il peso del debito ellenico non sono riuscite a ristabilire completamente la sua sostenibilità, per il Fmi se si dovessero materializzare i rischi al ribasso sul programma di assistenza alla Grecia un ulteriore taglio del debito richiederebbe circa 6 miliardi di euro all'anno di trasferimenti fiscali tra il 2013 e il 2020. Questo potrebbe includere tassi d'interesse vicini allo zero per quel che riguarda i prestiti bilaterali e quelli ricevuti da parte del Fondo salva Stati temporaneo.
Inoltre, il Fondo ha specificato che il recente programma di buyback, che ha permesso ad Atene di limare di 20,6 miliardi di euro il proprio debito, unito ai risparmi derivanti da più bassi tassi d'interesse e a una deroga nella tempistica prevista per il ripagamento dei prestiti precedentemente ricevuti, permetterà di tagliare l'indebitamento pubblico del Paese di circa il 16% entro il 2020.