Secondo quanto riportato il 23 novembre dall'Ansa, lo stesso giorno, il presidente della Bce Mario Draghi ha affermato che la BCE ha riscosso un successo nel calmare le tensioni tensioni immediate di un credit crunch con gravi conseguenze, e che il programma di acquisto bond ha funzionato come credibile freno contro scenari disastrosi.
Egli ha aggiunto che la Bce è pronta ad intervenire con lo scudo antispread se i governi ne faranno richiesta, sottolineando che i paesi dell'eurozona devono proseguire sulla strada delle riforme.
Inoltre, Draghi ha osservato che i Paesi con un debito alto che stanno realizzando un aggiustamento fiscale sono sempre più penalizzati dai mercati. Egli ha ricordato che questo è il motivo per cui occorre un'unione bancaria e un meccanismo di cooperazione che fermi l'impatto sui tassi d'interesse pagati per finanziare il debito.