Alle prime ore del 12 novembre, il Parlamento greco ha approvato il piano di bilancio preventivo del 2012 che prevede la riduzione di quasi 10 miliardi di euro di stipendio e pensioni, facendo sì che soddisfi la richiesta del creditore internazionale per la distribuzione del prossimo prestito d'assistenza.
Secondo quanto previsto, nel 2013 l'economia greca vedrà una riduzione del 4.5%, segnando l'ingresso della recessione al sesto anno consecutivo. La percentuale di deficit finanziario sul Pil salirà al 5.2%. La dimensione del debito pubblico aumenterà a 346 miliardi di euro occupando il 190% del Pil. E' probabile che la Grecia non riuscirà a raggiungere per il 2020 l'obiettivo del debito sul Pil di sotto alla quota del 120%.