La sera del 13 settembre il rappresentante speciale dell'Onu e della Lega Araba per la Siria, Lakhdar Brahimi, ha avuto un colloquio con il ministro degli Esteri siriano, Walid Al-Moualem. Durante l'incontro le due parti hanno discusso ampiamente e con franchezza della crisi siriana.
Lo stesso giorno il portavoce di Brahimi, Ahmad Fawzi, ha affermato ai media che Brahimi ha detto ad Al-Moualem che la serenità, la sicurezza e la stabilità del popolo siriano costituiscono il fattore primario della sua missione di mediazione. Egli ha affermato che si metterà attivamente in collegamento con le potenze influenti per porre fine agli scontri di violenza in Siria prodotte dalle loro influenze.
Viene riferito il 13 settembre dall'Agenzia stampa siriana che durante il colloquio del giorno stesso Al-Moualem ha affermato che se gli impegni di mediazione di Al-Moualem potranno ottenere o meno risultati previsti, ciò dipenderà solo dalla sincerità dei paesi che l'hanno nominato inviato speciale per la risoluzione della crisi siriana attraverso il dialogo politico.
Intanto a Strasburgo il parlamento europeo ha approvato una risoluzione sul problema siriano, facendo appello affinché le varie parti siriane in conflitto cessino le violenze.