Il 23 agosto il primo ministro della Grecia, Antonis Samaras ha osservato, durante un'intervista per "Le Monde" che l'eventuale ritiro dall'eurozona da parte della Grecia sarebbe "una catastrofe" e le conseguenze economiche e sociali da esso derivanti non favoriranno l'Europa. Egli ha sottolineato anche che la Grecia deve allontanarsi al più presto dalla recessione e realizzare la ripresa economica.
In merito, il 23 agosto a Berlino, il cancelliera tedesca, Angela Merkel e il presidente francese, François Hollande in visita in Germania, hanno sollecitato la Grecia a proseguire nella messa in atto dei piani di riforma ed austerity. I due leader non hanno tratto alcuna conclusione sul futuro della Grecia, sottolineando che bisogna aspettare un rapporto di valutazione che verrà ultimato in settembre dall'Organismo d'Assistenza internazionale. Il giorno stesso, il vice cancelliere e ministro dell'economia tedesco, Philipp Rösler ha respinto la richiesta greca sulla posticipazione della messa in atto dei piani di riforma ed austerity.