Secondo quanto riportato il 16 luglio dall'Ansa, nell'aggiornamento dello stesso giorno del rapporto "World Economic Outlook", il Fondo Monetario Internazionale esprime delle previsioni pessimistiche sulla tendenza dell'economia italiana.
Il rapporto mantiene invariate le previsioni di riduzione del Pil rispettivamente dell'1.9% nel 2012 e dello 0.3% nel 2013. Inoltre, il documento prevede che nel 2012 il tasso del debito nel Pil raggiungerà il 125.8% e nel 2013 il 126.4%, rispettivamente 2.5 e 2.6 punti percentuali in più rispetto alle stime di aprile.
Olivier Blanchard, capo economista del FMI, ha confermato l'impegno del governo italiano per consolidare le finanze, aggiungendo però che l'Italia potrà uscire dalla crisi solo se riesce a finanziarsi a bassi tassi di interesse e ad ottenere l'assistenza degli altri paesi dell'Eurozona.