Il 21 maggio il direttore generale dell'AIEA, Yukiya Amano, è giunto a Tehran per una visita. L'atteggiamento dell'Iran è chiaro, esso spera di poter raggiungere un accordo sul piano di risoluzione del problema nucleare. Il G8 ha raggiunto l'unanimità riconoscendo all'Iran il diritto allo sviluppo pacifico dell'energia nucleare. In merito l'edizione estera del Quotidiano del Popolo ha pubblicato un articolo secondo il quale ci sarebbe l'occasione per la risoluzione della questione nucleare iraniana , per cui le parti interessate devono dimostrare sincerità, individuare i punti comuni e lasciare da parte le divergenze, trattare concretamente la questione, e risolvere le contraddizioni, sforzandosi di aprire nuove vie per la soluzione pacifica della crisi nucleare iraniana. L'articolo afferma che la questione nucleare iraniana riguarda la proliferazione nucleare e la contro-proliferazione, ma è soprattutto un problema politico. Gli Stati Uniti sono ostili ormai da molto tempo all'Iran, ed hanno preso il problema nucleare iraniano come un pretesto per fare pressione sull'Iran facendolo cadere in un profondo senso di insicurezza e di autosufficienza. L'articolo aggiunge che al momento gli appelli di entrambe le parti mancano di punti di comuni. Per quel che riguarda l'Iran la sua richiesta principale è prima di tutto annullare le sanzioni economiche da parte occidentale; gli Stati Uniti invece sperano di poter cogliere l'occasione di questi negoziati per ottenere dall'Iran maggiori concessioni sul problema nucleare.
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