Il 13 maggio, nella provincia nord-orientale di Khorasan Razavi, il presidente iraniano Ahmadinejad ha affermato che l'Iran non rinuncerà mai al suo diritto al nucleare.
Lo stesso giorno, il primo rappresentante iraniano ai negoziati sul nucleare e segretario del Consiglio supremo per la sicurezza nazionale, Sayeed Jalili, ha ammonito l'occidente ad astenersi da "affermazioni non costruttive" alla vigilia del prossimo round di negoziati sul problema nucleare iraniano, affermando che qualsiasi giudizio errato dei paesi occidentali sulla situazione danneggerà il processo dei negoziati.
Di recente, alcuni funzionari dei paesi occidentali e il premier israeliano Benjamin Netanyahu hanno fatto delle affermazioni, esigendo che l'Iran acconsenta alla cessazione di tutte le attività di arricchimento dell'uranio.