Maxiemendamento del Codice di procedura penale con attenzione ai diritti umani
  2012-03-09 19:39:11  cri

Dall'8 marzo, durante la sessione annuale dell'Assemblea Popolare Nazionale di Beijing, è in atto la revisione del Codice di procedura penale, si tratta del secondo maxiemendamento dal 1996. Le espressioni usate spesso dai cinesi, tra cui "chi confessa il proprio delitto può essere trattato in modo più leggero, chi invece si rifiuta di confessare sarà trattato in modo rigoroso", oppure "obbligo di denunciare qualsiasi parente colpevole", potrebbero scomparire gradualmente. Se si giudica questa modifica da un punto di generale, si può notare che l'emendamento, assicurando la pena commisurata al reato, ha rafforzato ulteriormente la garanzia dei diritti legittimi dei cittadini.

La mattina dell'8 marzo, Wang Zhaoguo, vice presidente del Comitato permanente dell'APN, ha spiegato ai quasi tre mila deputati i principi e lo spirito della revisione del Codice di procedura penale:

"Insistiamo sul coordinamento generale ed adeguato del rapporto tra la punizione per i reati e la tutela dei diritti umani. Il completamento dell'emendamento del Codice di procedura penale deve non solo favorire la garanzia di indagini precise e tempestive sul reato, l'applicazione giusta della legge e la punizione dei criminali, ma garantire che quelli innocenti non siano coinvolti penalmente, rispettare e proteggere i dirtti umani e tutelare il diritto di procedura e altri diritti legittimi dei cittadini".

E' facile notare che l'attenzione alla garanzia dei diritti legittimi dei cittadini senza trascurare la punizione, sarà un iter che attraverserà l'intero processo di modifica. Al tal riguardo, la bozza stabilisce chiaramente il principio del rispetto e tutela dei diritti umani, espresso in via generale nella Costituzione cinese. Secondo la maggior parte dell'opinione pubblica, questa decisione favorirà la magistratura a rispettare e applicare meglio questo principio costituzionale nella procedura penale.

Allo stesso tempo, la bozza mira a garantire ulteriormente i diritti legittimi dei cittadini con la disposizione di alcuni articoli specifici. Sulla base del regolamento dell'attuale codice che vieta di estorcere la confessione attraverso la tortura, nella bozza è stato aggiunto un articolo che regola la proibizione di costringere chiunque a confessarsi colpevole. Al tal riguardo, Wang Mingyuan, ricercatore dell'Istituto di Diritto dell'Accademia delle scienze sociali, ritiene che questo cambiamento aiuterà a ridurre ulteriormente l'estorsione della confessione tramite tortura. Egli ha osservato:

"Il metodo più generale per costringere una persona a confessare è l'estorsione, un modo forzato di far confessare la propria colpevolezza. Ora non puoi più forzare nessuno a farlo, ciò è evidentemente un'ulteriore richiesta chiara di vietarlo. Secondo me, anche questo è un regolamento che aiuta a garantire i diritti umani."

Inoltre, per eliminare radicalmente l'estorsione a confessare, la bozza ha perfezionato anche il sistema di eliminazione delle prove illegali, definendo chiaramente i criteri specifici per escludere le prove ottenute illegalmente. Tra esse compaiono: le dichiarazioni dei sospettati e imputati raccolte con mezzi illegali, tra cui la tortura, e le prove di testimoni e vittime raccolte attraverso metodi coercitivi tra cui violenze e minacce. La raccolta illegale di prove materiali e documentali, che potrebbero influenzare il giudice, va aggiornata o spiegata in modo appropriato; in caso contrario, le prove saranno escluse. Inoltre, questo progetto di legge obbliga i vari tribunali, procure ed enti di sicurezza pubblica ad escludere prove ottenute illegalmente del corso delle indagine. A tal proposito, Wang Minyuan ha affermato che solo con l'esclusione delle prove illegali, si potranno eliminare alla radice atti coatti per ottenere una confessione. Egli ha detto:

"Escludendo le prove ottenute illegalmente,si recide alla base il potere di acquisirle in modo coatto. Se non si utilizzano prove illegali per giudicare un caso, ovviamente questa motivazione non esiste più. Il motedo di raccogliere le prove in modo illegale va eliminato, queste prove non si possono usare. Detto questo, ciò ha sicuramente un valore speciale per la tutela dei diritti umani".

Inoltre, per prevenire sistematicamente l'estorsione della confessione, la bozza ha anche rafforzato il sistema che prevede il trasferimento tempestivo alla custodia dopo la detenzione e l'arresto, e la registrazione audiovisiva durante l'interrogatorio.

Nella pratica giudiziaria cinese, non mancano i casi che prevedono l'obbligo di denunciare qualsiasi parente colpevole. Questa revisione potrebbe superare la contradizione tra la legge e la morale. Con il regolamento del sistema di presenza forzata in tribunale, la bozza ha anche disposto che "considerando gli effetti sfavorevoli portati dall'accusa forzata dei partner, genitori e figli all'imputato circa il mantenimento dei rapporti familiari, i partner, genitori e figli sono esclusi dall'accusa.".

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