Replica della Cina all'accusa USA per la "violazione delle regole del WTO"
  2012-03-07 20:11:00  cri

Recentemente, gli Stati Uniti stanno condannando la Cina per aver violato le regole del WTO, in particolare gli "atti di sussidio" da parte della Cina. A tal riguardo, il 7 marzo, il ministro del Commercio cinese, Chen Deming, ha replicato che la Cina ha sempre rispettato i regolamenti del WTO, il governo cinese non ha alcun sussidio vietato, e qualora ci fosse da qualche parte, la Cina preferirebbe svolgere consultazioni.

Durante la conferenza stampa della quinta sessione dell'Assemblea Popolare Nazionale, Chen Deming ha dichiarato che negli undici anni dall'ingresso nel WTO, la Cina ha sempre rispettato le regole dell'organizzazione. Tuttavia, per quanto riguarda le leggi e i regolamenti interni di un certo paese che sono fuori dall'ambito del WTO, la Cina non ha il dovere di rispettarli.

"Quello che la Cina rispetta sono i regolamenti delle organizzazioni internazionali in cui aderisce, ad esempio in ambito economico-commerciale, quello che rispettiamo sono i regolamenti del WTO, però, non abbiamo il dovere di rispettare leggi e regole interni di un certo paese che sono fuori dal WTO. Rispettando queste regolamentazioni, chiediamo agli altri 150 membri del WTO di rispettare insieme queste regole, e non possiamo chiedere agli altri di fare le cose che noi non vogliamo".

A partire dal 2006, gli Stati Uniti si sono messi a condurre delle indagini anti-dumping e anti- sussidi, e tra i 31 casi aperti, 24 prevedono alte tariffe doppie alla Cina. Gli Stati Uniti non hanno mai riconosciuto al paese asiatico lo status di economia di mercato. Le leggi americane vietano inchieste anti sussidi a quei paesi che non fanno parte dell'economia di mercato, quindi quelle verso la Cina sono in realtà senza alcun fondamento giuridico.

Malgrado ciò , il 6 marzo ora locale, la Camera americana ha approvato un altro disegno di legge sulla tariffa doganale, che autorizza il Dipartimento al Commercio americano a continuare l'imposizione delle tasse anti-sussidio ai paesi che "non sono economie di mercato", tra cui la Cina e il Vietnam. Un simile progetto di legge era stato già approvato dal Senato con un quorum.  

Al tal riguardo, Chen Deming ha affermato che il Dipartimento al Commercio americano non ha corretto i propri errori, e che atti del genere non solo violano le regole internazionali, ma non corrispondono alla legge degli Stati Uniti.

"Mi aspettavo tranquillamente che il Dipartimento al Commercio Americano, un organismo che condanna sempre gli altri per la violazione delle regole, avrebbe corretto i propri errori, ma in realtà non l'ha fatto. Così una regola del congresso, così un tipo di azioni del Dipartimento al Commercio, io li vedo non corrispondenti nè alle regole internazionali nè alle leggi proprie degli Stati Uniti. Quindi spero che i paesi, i dipartimenti e gli organismi che criticano gli altri per non rispettare le regole e per fare sussidi, possano porre standard rigorosi a se stessi, e correggere i propri errori".

Circa la questione del sussidio, Chen Deming ha riferito che il governo cinese non ne ha alcuno che sia vietato:

"Spero che possiamo svolgere colloqui sulla questione del sussidio con quei paesi che ci condannano, e sulla percezione di alcuni casi individuali, attraverso la comunicazione. Il governo cinese non ha alcun sussidio vietato, il nostro paese è grande, e il nostro territorio è ampio, se ci fosse qualche sussidio da qualche parte, preferiremmo fare delle consultazioni".

Il 28 febbraio, il Presidente americano, Barack Obama, ha firmato il decreto presidenziale, annunciando la fondazione di un centro legislativo interdipartimentale sul commercio, con l'obiettivo principale di attuare, su alcuni paesi che potrebbero violare o danneggiare le aziende americane, misure più energiche da attuare su tutte le risorse. Nel testo, compaiono espressioni quali "ad esempio i paesi come la Cina". 

Chen Deming ha dichiarato che tale organismo sarà strettamente sorvegliato dalla Cina:

"I rapporti economico-commerciali sono una base importante e una forza motrice delle relazioni sino-americane. La Cina rispetta sempre in modo rigoroso la promessa fatta in più summit G20 in cui chiede ai vari paesi di evitare il varo di nuovi provvedimenti di protezionismo. Adesso gli Stati Uniti hanno fondato questo organismo che noi sorveglieremo molto da vicino. In più tuteleremo, secondo la legge, i diritti legittimi delle nostre aziende, procedendo con le regole del commercio mondiale, la comunicazione e gli scambi con questa organizzazione, così da proteggere anche i nostri interessi".

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