Il rapporto di lavoro del governo presentato il 5 marzo dal premier cinese Wen Jiabao avanza il rilassamento delle condizioni di accesso, incoraggiando i capitali popolari ad entrare nei campi delle ferrovie, delle infrastrutture urbane, delle finanze, ecc., e la creazione di un ambiente di concorrenza paritaria e di sviluppo comune delle economie con vario sistema di proprietà. Lo stesso giorno, nel corso di un'intervista, il membro del Comitato nazionale della Conferenza Consultiva Politica del Popolo cinese e assistente del presidente della Commissione di Regolamentazione Bancaria della Cina, Yan Qingmin, ha affermato che la Commissione elaborerà politiche più dettagliate per incoraggiare e guidare i capitali non pubblici ad entrare nel settore bancario.
Yan Qingmin ha detto i capitali non pubblici sono ormai un'importante componente dei capitali del settore bancario cinese. Secondo le statistiche della Commissione di Regolamentazione Bancaria della Cina, fino alla fine dell'anno scorso, nel capitale azionario delle banche commerciali per azioni e urbane, i capitali popolari occupavano rispettivamente il 42% e il 54%, mentre nella struttura azionaria generale dei piccoli e medi organismi finanziari rurali occupavano già il 92%.