Cina-Ue: innovazione e cooperazione, necessarie in ambito economico-commerciale
  2012-03-06 14:30:30  cri

Il 5 marzo, durante la quinta sessione dell'11esima APN, il premier cinese Wen Jiabao ha presentato il rapporto di lavoro del governo, sottolineando la necessità d'innovazione del concetto di lavoro ed economia con l'estero. In precedenza, il governo cinese aveva già presentato il tema centrale del lavoro economico previsto per quest'anno, incentrato sul "perseguire lo sviluppo nella stabilità". Ciò indica che l'economia cinese deve continuare a cogliere e sfruttare questo importante periodo di sviluppo, carico di opportunità strategica, e, al contempo, impegnarsi a realizzare progressi nel lavoro sotto ogni suo aspetto. Quindi, la modalità sul come gestire al meglio le opportunità e le sfide portate dalla crisi finanziaria internazionale, e cambiare l'orientamento dello sviluppo dell'economia con l'estero sullo sfondo della crisi del debito europeo, è diventata la questione principale cui la Cina deve rapportarsi nell'ambito della cooperazione commerciale ed economica con l'estero.

Nel rapporto di lavoro del governo, il premier Wen Jiabao ha sottolineato che il lavoro economico con estero deve adattarsi alla nuova situazione e cambiare, in qualche modo, il suo approccio allo sviluppo. Egli ha affermato:

"L'apertura della Cina verso l'estero è entrata in una nuova fase: le condizioni e il ruolo dell'import-export e degli investimenti bilaterali hanno subito profondi cambiamenti. Bisogna adattarsi alle nuove situazioni, rinnovare il concetto di lavoro economico con estero, modificare le modalità di sviluppo economico ed implementare il livello d'apertura dell'economia, al fine di realizzare la base per un nuovo modello di economia aperta. E' necessario partecipare attivamente alla governance economica globale e alla cooperazione regionale, sforzarsi nel mantenere lo sviluppo di relazioni economico-commerciali stabili con i paesi sviluppati, in modo da, allo stesso tempo, approfondire in maniera esauriente una cooperazione reciprocamente vantaggiosa con i paesi in via di sviluppo."

La situazione economica mondiale dello scorso anno è stata severa. Il governo cinese ha introdotto una serie di misure in risposta a tali difficoltà, miranti a rendere l'economia cinese in continuo sviluppo verso l'obiettivo prefissato controllo macroeconomico. Parlando di ristrutturazione dell'economia con l'estero, il responsabile dell'ufficio di Pechino della Camera di Commercio dell'Ue cinese, Chen Jiena, ha affermato che, di recente, la Cina e l'Europa hanno prestato mutua attenzione nei confronti dello sviluppo economico sotto la situazione corrente; ciò dimostra che la cooperazione commerciale Cina-Ue sarà più stretta del previsto: 

"La Cina e l'UE hanno promosso piani di sviluppo a medio termine, quali la strategia 2020 dell'Ue e il 12 ° piano quinquennale della Cina che, nei loro punti principali, possiedono caratteri affini; le due parti hanno sempre sottolineato l'importanza di una crescita sostenibile sulla base di un'economia innovativa. Attualmente, la Cina sta attuando una ristrutturazione economica, concentrata tanto sul mercato interno, quanto sul mantenimento dell'apertura dell'economia, il che renderà le relazioni economiche e commerciali Sino-Europee più strette, al fine di promuovere lo sviluppo dei rapporti economico-commerciali bilaterali."

Vista la crescita della Cina come potenza economica, alcuni paesi europei, impantanati nella profonda crisi del debito europeo, si aspettano la partecipazione delle imprese cinesi. Mei Xinyu, ricercatore dell'Istituto di ricerca del Ministero del Commercio cinese ritiene che, a seguito dell'aumento degli investimenti delle imprese cinesi in Europa, le restrizioni e gli atteggiamenti dei governi europei, nell'ambito degli stessi, hanno visto un cambiamento radicale:

"Prima del completo scoppio della crisi del debito in Europa, alcuni leader delle maggiori potenze europee, il cancelliere tedesco Angela Merkel, e il presidente francese Nicolas Sarkozy compresi, hanno presentato un approccio, sotto qualche aspetto, negativo nei confronti degli investimenti cinesi. A seguito dello scoppio e dell'escalation della crisi, il loro atteggiamento al riguardo ha subito un cambiamento evidente, mostrandosi molto più positivo. Per attirare gli investimenti delle imprese cinesi è necessario, da un lato, ampliare l'accesso al mercato, dall'altro, adottare misure concrete, tra queste l'iniziativa legata al recarsi in Cina per promuovere opportunità di business ed investimenti, fornendo, in tal modo, una serie di facilitazioni per gli investimenti delle imprese cinesi stesse. Queste misure porteranno risultati evidenti nel miglioramento dell'ambiente di investimento in Europa.

Al contempo, le imprese europee hanno riconosciuto l'importanza del mercato cinese, e del realizzare gli investimenti in Cina. Mei Xinyu ritiene che, l'enorme mercato del consumo cinese e il miglioramento dell'ambiente degli investimenti cinese sono le ragioni principali dell'attrattiva degli investimenti europei.

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