Il 15 febbraio, a Strasburgo, il primo ministro italiano, Mario Monti, ha chiesto ai paesi europei di smettere di accusarsi a vicenda, e di assumersi insieme le responsabilità per risolvere la crisi del debito.
Lo stesso giorno, nel corso del suo discorso al Parlamento europeo, Monti ha affermato che la crisi del debito dell'Eurozona ha causato molti risentimenti e pregiudizi, e che ha diviso i paesi dell'Europa in "paesi centrali" e "paesi periferici". Tutte queste classificazioni devono essere assolutamente evitate. Monti ha rilevato che sebbene i paesi dell'Europa del sud si siano assunti le principali responsabilità della crisi del debito, sulla Francia e sulla Germania grava la grande responsabilità di aver distrutto la disciplina finanziaria della zonaeuro.
Secondo i dati dell'Eurostat pubblicati il 15 febbraio, l'economia italiana del quarto trimestre è scesa dello 0,7% rispetto al trimestre precedente. Questo è il secondo calo dopo la diminuzione dello 0,2% del terzo trimestre. Il ministro dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e Trasporti italiano, Corrado Passera, lo stesso giorno, ha detto ai media che l'economia italiana è già in declino.