Il 30 gennaio, durante la conferenza stampa seguita al vertice, il premier italiano, Mario Monti, ha espresso soddisfazione per i notevoli risultati ottenuti ed ha affermato che l'Italia non ha bisogno dell'aiuto del fondo salva-stati europeo.
I leader dei 27 paesi membri dell'Ue hanno approvato l'ESM (Fondo salva-stati permanente) con 500 miliardi di euro. Escluse Gran Bretagna e Repubblica Ceca, gli altri 25 paesi membri hanno dato il via libera al fiscal compact, che sarà firmato all'inizio di marzo, per rafforzare le regole di bilancio sul deficit e il debito di tutti gli Stati membri. Secondo Monti, l'approvazione del fiscal compact « è la conclusione di una pagina importante per la stabilità della zona euro», la situazione finanziaria della zona euro sarà più stabile.
Monti ha affermato che l'intesa raggiunta sulla crescita economia e sull'occupazione testimonia chiaramente gli obiettivi e le azioni necessarie di tutti paesi membri per raggiungerlo. Secondo lui, l'UE deve formulare misure concrete pertinenti per completare il mercato unico interno.