Secondo quanto riportato il 15 dicembre dall'Ansa, lo stesso giorno a Roma, il Presidente del Consiglio Nazionale di Transizione libico, Mustafa Abdel Jalil, ha incontrato il Presidente del Consiglio italiano, Mario Monti, durante l'incontro, le due parti hanno raggiunto l'unanimità circa la riattivazione dei trattati d'amcizia bilaterali.
Secondo il reportage, i due paesi riattiveranno il suddetto accordo, sospeso durante la guerra in Libia. L'accordo prevede un fatturato bilaterale da 5 miliardi di USD in 20 anni.
Jalil ha affermato che il riavviamento dell'accordo soddisfarà gli interessi di entrambi i paesi, e che la Libia restituirà quanto prima i crediti dovuti alle imprese italiane, ciò rappresenta senza dubbio un'ottima notizia per le aziende italiane in difficoltà. Dal canto suo, Monti ha osservato che l'Italia ha dei fortissimi interessi economici in Libia, annunciando la decisione di recarvisi in visita a gennaio.
Secondo quanto riportato le due parti hanno già sbloccato un fondo da 600 milioni di euro, congelato durante la guerra.