Il 25 aprile, il governo di Fukushima ha confermato di aver inviato lo stesso giorno del personale all'interno delle zone nel raggio di 20 km dalla prima centrale nucleare di Fukushima, per abbattere bovini, suini, pollame e altri capi di bestiame in fin di vita a causa della mancanza di accesso ai mangimi e all'acqua.
Il 21 aprile, il governo giapponese aveva già dichiarato che l'area nel raggio di 20 km dalla prima centrale nucleare di Fukushima era stata delimitata in quanto zona di allerta, a cui è vietato l'accesso ai non soccorritori.
Secondo quanto appreso, i ricercatori giapponesi hanno confermato che lo tsunami causato dal sisma dell'11 marzo è il maggiore della storia del paese.