Il 31 marzo, la NISA, Agenzia giapponese per la sicurezza nucleare e industriale ha reso noto che il livello di iodio 131 radioattivo rilevato nelle acque marittime è di 4385 volte maggiore rispetto ai limiti di legge. Stando alle analisi di un campione di acqua di mare raccolto dal canale di scarico meridionale della centrale nucleare di Fukushima n°1, il livello di radioattività ha oggi raggiunto il massimo.
La NISA ritiene che la crescita del livello di radioattività mostri una nuova perdita di materiale radioattivo.