Italia: l'Anno culturale cinese dimostra una Cina "aperta, avanzata e amante della pace"
  2011-02-25 18:25:59  cri
Dallo scorso ottobre, quando "l'Anno culturale della Cina" ha alzato ufficialmente il sipario in Italia con concerti, danze, teatro, manifestazioni in costume, mostre culturali, seminari ed altre forme di attività, ha mostrato completamente al popolo italiano l'antica storia gloriosa e l'affascinante stile moderno della Cina. L'ambasciatore cinese Ding Wei ha rilevato che a seguito di quello in Francia, "l'Anno culturale cinese in Italia" è un'attività di scambi culturali più grande organizzata in Europa, dimostrando che le relazioni bilaterali di cooperazione e d'amicizia sono entrate in una nuova fase di sviluppo.

Ding Wei ha rilevato che si tratta del primo evento di scambi culturali e popolari di dimensioni così grandi tra i due paesi, un evento "senza precedenti", che dimostra anche la nuova richiesta delle due parti di approfondire la conoscenza reciproca. Per quanto riguarda l'attuale svolgimento, l'Anno culturale cinese ha esercitato un'ampia influenza in Italia. Le varie attività interessate hanno lasciato profonda impressione al popolo italiano e ai visitatori di vari paesi in Italia. Ding ha detto:

"Tra le numerose attività, quella più rilevante ha avuto come protagonisti il premier cinese Wen Jiabao e il capo del governo italiano, che hanno presenziato insieme alla solenne cerimonia d'apertura dell'Anno culturale. Per l'occasione, i premier dei due paesi hanno pronunciato rispettivamente un discorso importante in merito alle relazioni bilaterali, esercitando un'ampia influenza in Italia. La caratteristica notevole dell'Anno culturale consiste nell'organizzazione attività simboliche. Ad esempio, durante la visita del premier Wen Jiabao, per festeggiare l'apertura dell'Anno culturale cinese, il Colosseo, con una storia di ben mille anni, è stato illuminato di rosso, colore simbolo della Cina. Tramite i reportage dei media, l'Anno culturale cinese ha esercitato una grande influenza non solo in Italia ma anche negli altri paesi del mondo.

La grande dimensione, la lunga durata e le varie attività hanno permesso all'Anno culturale cinese di diventare un evento importante nella storia delle relazioni sino-italiane. Durante la Festa di Primavera, il 4 gennaio del calendario lunare cinese, in Piazza del Popolo di Roma si è tenuta una manifestazione in costume della durata di ben 8 ore, nel corso della quale, il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha espresso personalmente i propri auguri, affermando di aspettarsi più attività di scambi tra i due paesi. Ding Wei ha detto:

"Tramite gli scambi culturali di grande dimensione e gli scambi diretti fra i due popoli, speriamo di mostrare al popolo italiano una Cina aperta e avanzata, che ama la pace, presta l'attenzione alla cultura e intende fare amicizia con il popolo di altri paesi e con diversa tradizione culturale."

Con l'approfondimento delle attività, le due parti prestano sempre maggiore attenzione all'Anno culturale cinese, per cui gli scambi culturali si stanno approfondendo ed ampliando. Nel mondo letterario, dove prima le due parti avevano pochi scambi, la delegazione dell'Associazione cinese degli scrittori effettuerà una visita in Italia nel prossimo maggio. Per l'occasione, le due parti si scambieranno le opinioni sull'attuale situazione e sulla tendenza di sviluppo della creazione letteraria. Ding Wei è convinto che queste attività simboliche saranno ben accolte dal pubblico italiano, diventando un ponte per rafforzare la conoscenza e il dialogo tra i due popoli.

"Attualmente le relazioni tra i due parti sono abbastanza amichevoli. La conoscenza e l'amicizia tra i due popoli costituiscono la base dello sviluppo delle relazioni bilaterali, mentre l'Anno culturale cinese può aiutare più italiani a conoscere meglio la cultura cinese, il popolo cinese e la sua volontà neell'amore per la pace. Ritengo che questi gettino sicuramente una base sociale e popolare più solida ed ampia per lo sviluppo delle relazioni bilaterali.

Ding Wei ha affermato di nutrire piena fiducia nelle relazioni bilaterali. Negli ultimi 40 anni dall'allacciamento delle relazioni diplomatiche, le relazioni nei vari ambiti hanno registrato grande sviluppo. Nel settore economico, nel 2004 quando il premier Wen Jiabao aveva visitato l'Italia, proponendo che entro il 2010, il volume dell'interscambio avrebbe dovuto raggiungere i 40 miliardi di USD. Alla fine dell'anno scorso, questo obiettivo è stato realizzato con successo. Su questa base, i governi dei due paesi hanno proposto che nel 2015, il volume dell'interscambio debba raggiungere tra gli 80 e i 100 miliardi di USD. A questo proposito, Ding Wei ha osservato:

"Secondo l'attuale velocità di sviluppo commerciale, entro il 2015 questo obiettivo potrà essere raggiunto. Le relazioni bilaterali eserciteranno ampia influenza sull'occupazione e sul benessere dei due popoli. Sono convinto che nei prossimi anni le relazioni bilaterali vedranno uno sviluppo sempre migliore."

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