Dopo aver guadagnato, la famiglia di Liu Guixian ha continuato a mantenersi semplice e lontana dai vizi, i figli non si sono mai fatti delle amanti, nè hanno mai giocato d'azzardo, per esempio. Ogni capodanno, ripete loro che fin che è in vita, non vuole vedere delle scene del genere.

Il terzogenito ama i mobili d'epoca, e anni fa le ha chiesto di prestargli 80mila yuan per iniziare un'attività, ma lei ha rifiutato, e lui glielo rimprovera ancora adesso, dicendole che avrebbe potuto far fortuna. In realtà non se la cava male, acquista mobili antichi in tutto il paese e li spedisce a Beijing col treno, facendo buoni affari da una ventina d'anni.

Lei, invece, nonostante abbia guadagnato, ha sempre l'impressione di non aver nulla, infatti, dopo tante fatiche, ha perso quasi tutto... Come?

Una decina di anni fa tutti in Cina si compravano la casa, e il mercato della decorazione di interni era attivissimo. Il quinto figlio, molto sveglio anche se privo di cultura, le diceva sempre che gestire un ristorante è troppo faticoso, e che era meglio aprire una falegnameria, e lei gli ha dato retta. Hanno costruito dei capannoni a Xiaotangshan, a nord di Beijing, nel villaggio dove abitano ora, per fabbricare porte e pavimenti in legno. Ma anche se erano di legno compatto, avevano sempre dei problemi, inoltre non i clienti pagavano, così hanno chiuso. L'anno scorso hanno ritentato, perdendo in tutto 6 milioni di yuan, allora alla fine dell'anno hanno definitivamente rinunciato. Per il dolore le è anche venuto mal di cuore, e ha dovuto fare un bypass coronarico. Se avesse investito in un grande ristorante, sarebbe stato diverso. Ora non osa più fare molto. Ha due ristoranti, ma per la fatica le sono venuti mal di cuore, diabete, pressione alta e problemi alla gambe. E tutti i giorni deve ancora venire qui a controllare la situazione.

Neanche il primogenito è stato fortunato: ha giocato in borsa delle forti somme (della madre) per degli anni, guadagnando molto, ma poi ha perso tutto quando la borsa cinese è andata in crisi, ed i guadagni facili sono finiti. Per la disperazione, ora non parla più, ed ha dei disturbi psicologici, quindi la madre lo tiene con sè a lavorare. Anche il quarto figlio ha problemi, ed è accudito dalla madre. La figlia secondogenita lavora la sera al ristorante, ricevendo dalla madre 7000 yuan al mese.

Perchè i due ristoranti di Liu Guixian hanno ancora successo dopo quasi trent'anni? Perchè la cucina è buona, e le materie prime sono di qualità. Hanno molti clienti a pranzo e a cena, con qualsiasi tempo. C'è chi viene da fuori Beijing in trasferta, e conoscendo la storia del locale, torna sempre a trovarli. Lei non segue le mode, tipo la zuppa piccante, il pesce bollito o altro, ha le sue ricette che eseguo alla perfezione. I giovani cuochi vogliono risparmiare sui materiali, e non si concentrano nel lavoro. Da lei non è così. La lavorazione è raffinata, per esempio la sua anatra passa traverso cinque procedure di lavorazione. La sua cucina non si può definire di Beijing, che non ha una sua scuola come il Sichuan, il Guangdong, la zona di Huaiyang, ecc., ma sua personale, con specialità come il doufu (formaggio di soia) alla crosta di riso, lo zampone alla salsa d'aglio, l'anatra in padella... Una ricetta del tutto sua sono gli involtini di cinque colori, con ripieno di carne di maiale, pollo, zenzero, sedano e cipolle, e involucro di uova, che si intingono in salsa di soia. I suoi cuochi lavorano con lei da dieci, vent'anni, se li è formati da giovani, non prende avventizi. Perchè viene ancora qui ogni giorno? Fa da supervisore tecnico, con uno sguardo capisce se i piatti sono ben preparati, altrimenti li rimanda indietro. Quali sono i suoi segreti? Ne ha, ma non li dice. Ha tenuto delle lezioni sugli antipasti, sul ripieno dei ravioli, ecc., ma non sulle sue specialità, altrimenti chi verrebbe ancora da lei?

L'anno scorso ha visitato appositamente molti ristoranti della città, di lusso e semplici, per farsi un'idea, trovando che la sua cucina non è seconda a nessuno. In un albergo di lusso ha anche bisticciato per dell'abalone che aveva ordinato, ricevendo invece uno spesso strato di cipolle che ne nascondevano uno striminzito di abalone. Ha protestato e alla fine l'hanno rifatto, ma era salato... una vera presa in giro per quei prezzi e quell'ambiente di lusso...

Non riesce a stare a casa, anche se impiega un'ora e mezza al giorno ad arrivare in auto da Xiaotangshan, dove abita in una grande casa tradizionale che ha fatto ristrutturare: si annoia, e il tempo non passa mai, invece qui si tiene occupata e il tempo vola... La cosa che la rende più felice è vedere i clienti soddisfatti, ora i piatti costano, e se non sono all'altezza, questi si scoraggiano e non vengono più, il ristorante perde il suo prestigio e deve chiudere...

Ha ricevuto decine di giornalisti, ma ha solo mandato via una presentatrice della CCTV (la TV centrale cinese) che l' ha trattata come una deficiente senza cultura. In realtà i suoi ristoranti hanno dato da mangiare a quattro generazioni della sua famiglia, ha acquistato l'alloggio a tutti i figli, eccetto il terzo, ed ha un personale di una ventina di persone. Le nipoti studiano all'università, ma durante le vacanze vengono ad aiutare, è una regola della famiglia, così il personale può andare in ferie. Un nipote che ha studiato ristorazione ora lavora qui, la nonna lo sta formando per vedere se può lasciarli l'attività, che non è affatto semplice. Bisogna curare tutto, dall'acquisto dei materiali, alla cottura, alla pulizia, al personale... Il ristorante non è come un negozio di abbigliamento, in cui se un abito non va, lo si cambia, qui c'è di mezzo la salute dei clienti. Ora poi che si approssimano le Olimpiadi, il lavoro va fatto ancor meglio.

Arrivano i primi clienti. Liu Guixian dice con fermezza: mi scusi, ora ho da fare... e si alza per accoglierli con un sorriso.

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