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Un altro esempio di popolarizzazione e commercializzazione delle carte ritagliate e dei dipinti dei contadini l'abbiamo visto con piacere nel distretto di Yijun, posto un centinaio di km a sud di Ansai, nella provincia dello Shaanxi. Il centro di cultura del capoluogo distrettuale, posto a 1300 metri di altezza in una montuosa zona verdeggiante, offre da anni dei corsi di formazione alle donne locali, che sono diventate bravissime e famose anche all'estero. La sala di esposizione delle loro opere è infatti tappezzata da numerosi diplomi ottenuti in esposizioni negli Usa ed in Europa, una cosa straordinaria se si pensa che ci troviamo in un remoto centro dell'altopiano del loess.
Nel corso della nostra visita, diverse donne stavano stendendo i colori sulle loro opere. L'addetto del centro, Guo Hua, ci ha detto: i nostri dipinti dei contadini risalgono alla fine degli anni Settanta, inizio Ottanta, e sono soprannominati 'Matisse dell'oriente' per la loro visione tridimensionale di persone e animali, creata dagli artisti locali nel 1982. Sono molto tipici, con colori vivaci e ritmi veloci. Nel centro abbiamo dei maestri che dall'anno 2004 hanno già formato una sessantina di artisti.
Un maestro anziano del posto ci ha illustrato alcune delle opere esposte: Qui una nostra artista di 70 anni ha dipinto dei maiali, simbolo di prosperità, con cui ha vinto il premio 'Terra Gialla' della provincia. Lavora col principio dell'esagerazione, usando la fantasia per ricreare la realtà contadina. Osservate quanto senso del movimento trapela da questo dipinto: il bue pare che si muova! Questi disegni sono stati esposti da poco negli Usa, a dimostrazione della vita moderna nelle campagne cinesi. Questo dipinto che rappresenta il ciclo del biogas, con maiali rotondi decorati di fiori, è stato premiato nell'agosto 2006 negli Usa. L'autrice è Jiang Shouxia. Questo dipinto sulla danza tradizionale Yangge è stato premiato quest'anno negli Usa, dove partecipiamo ogni anno a delle mostre. Una nostra opera si trova anche al Museo militare di Beijing.
Cari amici, si tratta di dipinti coloratissimi, di stile naif, che raffigurano la vita di campagna, tradizionale e moderna, i cortili con le pannocchie di mais, la raccolta dei cachi, i trattori, le carrette per strada, il lavoro nei campi, gli animali domestici, il tutto reso con una piacevole fantasia.
Le autrici, quasi tutte donne, lavorano a casa, e sono entusiaste di guadagnare qualcosa in questo modo. Una di loro, che stava lavorando sul posto, ci ha detto: Mi chiamo Han Shufeng. Nei miei dipinti mi ispiro alla vita tradizionale, ed anche ai grandi cambiamenti e miglioramenti in atto nelle campagne. Sono molto felice di dipingere e di guadagnare qualcosa.
L'artista Liu Suoya, seduta accanto a lei, ed intenta a dipingere un albero di noce su un bellissimo sfondo giallo, ci ha detto: Ho raffigurato delle donne e dei bambini che raccolgono le noci, per terra e anche sull'albero, una mia idealizzazione artistica di una scena concreta di lavoro. Dipingo da più di 10 anni e riesco a guadagnare con la vendita dei miei dipinti. In questo, ho raffigurato una scena di raccolta di mele, perchè nella nostra zona abbiamo molti frutteti. Ho 50 anni, due figli, e mi dedico anche alle carte ritagliate.
Cari amici, cosa ne pensate di queste artiste contadine cinesi che riescono a migliorare le condizioni economiche delle loro famiglie con la loro fantasia? Come donna, sono molto orgogliosa di loro, e spero che le loro opere vengano un giorno esposte anche in Italia.
Nel vicino villaggio di Aiyaocun, un'altra contadina, Wang Xiuqing, ci ha parlato con entusiasmo della sua attività di ritaglio di carta e di pittura: Ho 48 anni, e dipingo nello stile dei contadini dal 1982. Ho appreso l'arte delle carte ritagliate dai genitori, e la pittura al centro culturale. Ho anche ricevuto dei premi: nel 1992 il premio al merito alla Prima mostra di arte contadina, e premi della provincia; nel 1985 un mio dipinto è stato collezionato dall'Accademia d'arte di Beijing, ed uno è stato esposto in una mostra itinerante in Francia, Norvegia e altri paesi.
Tuttavia Wang Xiuqing si è lamentata che il marito non la capisce, e la rimprovera di sprecare del denaro per acquistare i colori, una cosa che la fa molto soffrire. Ma noi la capiamo fino in fondo, perchè lo sperduto villaggio dove vive si è aperto da poco al mondo, quindi l'idea che una donna possa darsi con impegno all'arte, anche se tradizionale, può ancora sembrare strana. Ma sono sicura che quando Wang Xiuqing tornerà a casa col gruzzoletto guadagnato con la vendita delle sue opere, il marito rimarrà di stucco e la incoraggerà a continuare! Così va il mondo.
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