L'intervista esclusiva a Wang Jinzhe, rappresentante governativo generale del Padiglione cinese all'Expo di Milano
  2015-05-29 14:11:24  cri

 

CRI: Il tema dell'Expo di Milano è "Nutrire il pianeta, Energia per la vita". L'evento farà una spinta alla collaborazione ed interazione tra i due paesi nel nettore agro-alimentare?

Wang Jinzhen: Certo. Durante l'Expo, organizeremo una serie di seminari, forum e B2B sull'agricoltura e sul cibo. Come mettere in pratica i progetti di cooperazione attraverso questa piattaforma è il lavoro che stiamo specificando. Come l'organizzatore, abbiamo informato le richieste alle imprese interessate e comunicato alla parte italiana, che è stata molto interessata. Abbiamo discusso e concordato che prima di tutto bisogna presentare gli eventuali progetti di cooperazione da ambo le parti, che verranno passati alle imprese che se ne interessano per compiere dei lavori preparativi, in modo da gettare le ottime basi per i negoziati porta a porta. Aggiungerei che l'Italia ha le proprie superiorità nel campo agro-alimentare, in particolare la sua meccanica agraria che merita l'apprendimento dalla parte cinese. Purché le nostre due parti condividano il desiderio comune, sono convinto che ci saranno dei progetti realizzati in questi sei mesi.

CRI: Come rappresentante generale del governo cinese all'Expo, lavora tra Cina e Italia per organizzare e coordinare. Come valuta il lavoro organizzativo della parte italiana?

Wang Jinzhen: Ho notato dei reportage sui problemi esistenti nel lavoro organizzativo della parte italiana. A mio parere, è normale che ci siano problemi nell'organizzazione di un evento così grande di portata mondiale. L'importante è come risolvere i problemi. Mi sembra abbastanza tempestiva la reazione della parte italiana che ha immediatamente corretto gli errori. Dopo di ché, è tutto andato bene. É imperfetto il sistema italiano sull'organizzazione dell'Expo, per cui si sono registrati dei problemi legati al coordinamento. Comunque, il comitato organizzativo italiano ha promesso che l'evento si aprirà il 1 maggio come previsto. Da un altro punto di vista, mi pare che la parte italiana sia efficiente. Per esempio, la costruzione del padiglione nazionale della Cina è il risultato della collaborazione di un team sino-italiano, cui è stato appaltato il progetto generale. La costruzione edilizia è maggiormente realizzata dagli operai italiani. Secondo la mia osservazione, gli operai italiani sono di qualità, lavorano in conformità al programma e rispettano perfettamente le esigenze architettoniche. Grazie all'impegno congiunto, il padiglione Cina è stato eretto in meno di sei mesi.

CRI: Per finire, ci raccomandi degli eventi da non perdere del padiglione Cina.

Wang Jinzhen: Il padigione Cina è certamente da aspettarsi. Per qualsiasi visitatore all'Expo, in particolare quelli cinese, non manca una visita al nostro padiglione. Faremo il nostro migliore per ospitarli. Per quanto riguarda gli eventi, dipende dal gusto individuale. I visitatori e turisti possono seguire la giornata del padiglione Cina e il suo spettacolo artistico, la settimana di Beijing ecc,. Per gli imprenditori interessati agli eventi commerciali, non manca il forum sino-italiano sull'agro-alimentare, previsto per il 9 giugno, durante il quale si terranno non solo i colloqui sulle problematiche teoriche, ma anche i B2B meetings e le visite alle imprese italiane. Ogni persona troverà quello che gli interessa.


1 2 3 4
Focus
Social Media

Riviste
Eventi
© China Radio International.CRI. All Rights Reserved.
16A Shijingshan Road, Beijing, China. 100040