Elena: La canzone napoletana e la canzone romana sono le espressioni canore musicali più importanti d'Italia, tutte e due provengono dal sud Italia, e sono espressioni del canto popolare del popolo di Napoli e del popolo di Roma. A Roma la forma di dialogo del popolo era una forma di dialogo canora e si esprimeva con lo stornello, che si chiama stornello proprio perché era una formula di linguaggio dove una persona cantava, improvvisando quello che voleva dire, e l'altra gli rispondeva sempre improvvisando: questo era lo stornello romano.

Fei: Infatti anche in Cina si è sviluppato lo stornello, che esiste ancora oggi ed è molto popolare. Ma per quanto riguarda quello romano, secondo Elena non esiste più. Giulia, in questi anni in Cina ti è capitato di ascoltare qualche stornello cinese? C'è qualche motivo che ti ha colpito?

Giulia: Tra le canzoni che mi hai fatto conoscere ricordo lo stornello "Perché il fiore è così rosso?", un motivo musicale di dialogo cantato tra un uomo e una donna, che si parlano in tono appassionato alla musica di una delicata melodia.

Fei: Cari amici, ecco dunque subito a voi lo stornello cinese molto cantato in Cina, "Perché il fiore è così rosso?"

Fei: Cari amici, vi è piaciuto questo stornello? Secondo la presentazione di Elena, la canzone napoletana ha conosciuto 5 fasi di sviluppo.

Giulia: La fondazione della scuola musicale, l'apparizione dei grandi musicisti, l'impulso degli interessi commerciali, il recupero dell'opera e la promozione dei cantanti: questo è l'insieme degli aspetti che ha contribuito allo sviluppo della canzone napoletana.

Fei: Proprio così. La canzone romana invece, fino al 18° secolo è rimasta legata allo scenario in cui un romano canta davanti a un'osteria accompagnandosi con del vino. La svolta della canzone romana c'è stata dopo l'unificazione d'Italia, e soprattutto dopo l'avvento di Roma a capitale, ed ha raggiuto il culmine negli anni 50 del 20° secolo.