Il cenone della vigilia di capodanno, ossia la Festa della Primavera, è il banchetto più importante dell'anno per le famiglie cinesi. Dato che la Cina è un paese multietnico, le etnie, che si distinguono per i diversi costumi, preparano anche cenoni della vigilia molto tipici.
Il cenone della vigilia di capodanno della Cina nord-orientale--- mantenimento degli antichi costumi e influenza reciproca fra le etnie Han e Mancese.
La Cina nord-orientale è una zona di integrazione tra le etnie Mancese e Cinese Han. In passato il cenone della vigilia di capodanno era la cena più abbondante dell'anno per le famiglie rurali della zona, e doveva essere preparato il giorno stesso. Il cenone deve includere pesce (che in cinese suona "yu", che significa anche abbondanza), per esprimere che il nuovo anno sarà foriero di denaro e cereali. Inoltre non deve mancare una scodella di polpette di carne alla salsa di soia, simbolo di riunione familiare.
Tra la popolazione della zona è anche diffuso il detto: "Per ricchi e poveri, senza ravioli, il capodanno non è un vero capodanno", perciò la prima cena di ravioli della festa della primavera si deve tenere alle ore zero del capodanno, un costume diffuso in tutte le località della zona e mantenuto per generazioni.
Attualmente in molte famiglie rurali della Cina nord-orientale, il cenone della vigilia del capodanno cinese mantiene ancora molti antichi costumi, come le libagioni agli avi prima del cenone, lo scoppio dei petardi, il consumo dei ravioli, ecc.
Il cenone della vigilia di capodanno dell' etnia Tujia di Chongqing---immancabili la "carne rovesciata" e i "peperoni ripieni"
Con l'ingresso nel dodicesimo mese lunare, i contadini del distretto autonomo delle etnie Tujia e Miao di Chongqing cominciano a darsi da fare per il cenone della vigilia di capodanno, perché alcuni immancabili piatti principali e tradizionali devono essere preparati almeno dieci o quindici giorni prima, tra cui primeggiano la "carne rovesciata" e i "peperoni ripieni". La "carne rovesciata" è un piatto semplice a prima vista, ma per renderlo tenero, non unto e fragrante, occorre un mucchio di lavoro. I "peperoni ripieni" si preparano mescolando farina di riso glutinoso a dei condimenti, e riempendo col composto dei peperoni svuotati, che poi si tengono per quindici giorni chiusi in una giara coperta. Alla vigilia di capodanno, si fanno friggere nell'olio, ottenendo un piatto gustosissimo.
L'etnia Tujia privilegia questi due piatti perchè in passato poteva permettersi poche volte all'anno della carne, e anche il riso glutinoso era una rarità, perciò le famiglie hanno fatto dei due piatti un'occasione per dimostrare la propria bravura in cucina per il cenone della vigilia di capodanno e ricompensare l'arduo lavoro di tutti nel corso dell'anno.
Dopo aver cenato, le famiglie Tujia accendono il fuoco e si riuniscono accanto agli anziani per ascoltare storie fino all'alba, il che è chiamato "far la guardia al crinale", per esprimere l'amore per la terra.