Dall'est del capoluogo distrettuale di Nileke alla sorgente del fiume Kash, si estendono 150 kmq di terra meravigliosa. In particolare, sulla parete est di una vallata si trova una roccia gigante, simile ad un sigillo imperiale, per cui questa terra è stata chiamata "Tangbula", che in lingua kazaka significa "sigillo". Qui le praterie e le foreste digradano come una scala, incrociandosi, mentre il fiume Kash vi scorre lentamente in mezzo in direzione est-ovest. L'area è ricca di valli, ruscelli, foreste, praterie, alti monti, ghiacciai, laghi e sorgenti termali, al punto che ad ogni passo si è abbagliati dalla bellezza del paesaggio. Quanto al bellissimo Tangbula, le tracce della cultura della prateria, come i graffiti rupestri e le tombe, ed i costumi tradizionali kazaki e mongoli (le riunioni canore Aken, le gare ippiche, le gare di conquista a cavallo di una pelle di pecora, la rincorsa delle ragazze, ecc.) imprimono all'area colori misteriosi.
Una bella crescita nel gineceo
Rispetto alla fama delle altre praterie della regione autonoma del Xinjiang, Tangbula pare una bella donna timida e sconosciuta cresciuta in un gineceo, che si copre con un velo lo stupendo viso privo di trucco, nell'attesa di chi ha il destino di scoprirla... Una volta entrati in questa prateria celeste, si è avvolti dal verde circostante, chiaro e scuro, leggero e denso, con tracce di giallo e nero che si allungano sui pendii, quindi i monti non si possono semplicemente definire verdi, perchè l'erba della prateria è costellata da un'infinità di fiori dai mille colori.
Ai piedi dei monti a volte si alza il fumo del focolare delle tende di feltro dei pastori. Mandrie di cavalli e mucche, greggi di pecore e gruppi di cammelli entrano quietamente nel campo visivo; bambini che hanno finito le lezioni tornano a casa a cavallo coi loro cani pastore, mentre le laboriose madri aspettano alla porta delle tende mariti e figli, in un' atmosfera di pace. Senza folle rumorose, passi affrettati, affanni e stanchezza, qui regna la primitiva semplicità ormai perduta da chi vive in città.