La rosticceria Tianfu
  2009-11-26 16:53:37  cri
La rosticceria Tianfu aprì oltre 260 anni fa e più precisamente nel 1738 grazie a Liu Fengxiang, un uomo della Provincia dello Shandong.

Nel terzo anno di regno dell'imperatore Qianlong, ossia 1738, Liu Fengxing, proveniente dal distretto Yexian dello Shandong, venne a Pechino portando con sè il nipote per guadagnarsi di che vivere. Fu così che aprì una rosticceria con un commerciante della provincia dello Shanxi all'angolo nord-orientale della stele di Xidan, vendendo lo stinco di maiale, la carne e lo stomaco cucinati in salsa di soia. Ma visto che il posto era molto piccolo e senza nome, gli affari non erano poi così fiorenti. In poco tempo, il commerciante shanxinese ritirò i suoi capitali, lasciando solo Liu Fengxiang a gestire la rosticceria. Un giorno, Liu Fengxiang andò al mercato per fare acquisti, vide una vecchia targa su di una bancarella di oggetti usati sul quale erano scritti chiaramente tre ideogrammi Tianfuhao che significano in cinese la "Benevolenza Celeste". Liu Fengxiang ritenne questo nome molto buono per il suo significato di accondiscendenza da parte del Cielo e diede quindi quel nome alla sua rosticceria, augurandosi così di far fiorire gli affari. Pertanto comprò quella targa, la ripulì un po', una volta ritornato a casa, appendendola sulla porta del piccolo negozietto; il piccolo negozietto diventò immediatamente migliore. Da allora sono molti gli studiosi che si fermano davanti al negozio ad ammirare la calligrafia dei tre caratteri aumentandone i clienti. Dopo aver preso questo nome, gli affari sono divenuti sempre più fiorenti, confermando veramente la benevolenza celeste.

A quel tempo, le rosticcerie cucinavano di notte e vendevano di giorno. Una volta, Liu Zhiming, erede di Liu Fengxiang si addormentò accidentalmente e la carne fu cotta troppo. Egli rimase in ansia, la rilavorò più volte e la vendette con riluttanza; stava di fatto che un burocrate del Ministero della Giustizia venne a fare acquisti nella bottega, e dopo avere assaggiato lo stinco, disse che la carne era diversa dalle volte precedenti, più tenera, non grassa, non restava tra i denti, era molto stuzzicante, e disse che avrebbe gradito mangiarla anche la volta successiva. Dopo poco, un inviato dell'eunuco imperiale venne ad acquistare della carne, Liu Zhiming non ebbe altra scelta e mandò la carne alla città proibitta. Si preoccupò molto, avendo paura che avesse creato un gran disastro. Ma questa volta, la felicità non tardò a venire, lo stesso pomeriggio, l'eunuco mandò qualcuno al negozietto dicendo che la carne era buona e ordinò ogni giorno lo stesso stinco.

Da allora in poi, Liu Zhiming approfondì minuziosamente la preparazione di questa carne e ne trasse una particolare ricetta, divenendo la selezione degli ingredienti e la lavorazione più accurata, la qualità divenne migliore e il negozietto si fece conoscere facilmente. Dopo averlo assaggiato, l'Imperatrice vedova Cixi l' apprezzò assai, conferendo alla piccola bottega un lascia passare nella città proibita, affinché potesse portarvi ogni giorno una certa quantità. Da allora in poi, lo stinco della rosticceria Tianfu diventò un piatto imperiale presso la dinastia Qing.

Per quanto riguarda la preparazione, la rosticceria Tianfuhao sceglie ancora severamente lo stinco di maiali di circa un anno e mezzo e del peso compreso tra 1.75 a 2.25 chilogrammi, all'incirca della stessa misura e qualità. Gli ingredienti per cuocere il brodo quali il pepe, la cannella e lo zenzero sono freschi e provengono da un luogo fisso, mentre la lavorazione è molto seria e prudente, dando un gusto particolare e rendendo la carne non grassa nè stopposa; grazie a questi accorgimenti la rosticceria acquisì la sua fama, senza mai venirne meno.

Dopo alcuni cambiamenti dopo la liberazione, la rosticceria Tianfu ha traslocato nella parte sud-occidentale dell'incrocio di Xidan e sfortunamente ha perso anche la vecchia targa; l'attuale targa è stata scritta dal famoso calligrafo comtemporaneo Chen Shuliang. Ma nonostante siano cambiati la targa e l'indirizzo, la preparazione delle carne è stata trasmessa di generazione in generazione.

Attualmente, attraverso i continui sforzi, l'azienda alimentare Tianfu è diventata molto grande, due dipartimenti di lavorazione, produce i cibi tradizionali come i cibi cucinati in salsa di soia, cotti in umido con la salsa di soia e i fritti, ma anche la carne in stile occidentale. Inoltre al fine di soddisfare i clienti, ha aperto un filiale a Xizhimen e molti banchi esclusivi in tanti magazzini, formando inizialmente la sua rete di vendita.

Nell'anno 1988, gli stinchi e le carne cucinati in salsa di soia hanno vinto il titolo di "Eccellente prodotto del vecchio negozio alimentare di Pechino" e nell'anno 1993 è stato conferito alla rosticceria il titolo di "Vecchio negozio cinese" dall'ex-Ministero del commercio interno.

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