Ieri a Pechino l'Associazione del popolo cinese per l'amicizia con l'estero ha tenuto una conferenza stampa solenne per dare il benvenuto agli amici internazionali arrivati in Cina per partecipare alle iniziative commemorative per il 60° anniversario della vittoria della guerra del popolo cinese contro l'aggressione giapponese e della guerra mondiale contro il nazifascismo. Questi amici internazionali hanno valutato altamente il grande significato della guerra del popolo cinese contro l'aggressione giapponese e ricordato le scene di resistenza all'aggressione a fianco di militari e civili cinesi. Ecco a voi un reportage dettagliato:

La guerra del popolo cinese contro l'aggressione giapponese è un'importante componente della guerra mondiale contro il nazifascismo e ha ottenuto l'appoggio delle popolazioni dei vari paesi nel mondo. In occasione del 60° anniversario della vittoria della guerra, sono arrivati in Cina per partecipare alle attività commemorative più di 200 veterani e familiari di veterani provenienti da più di 20 paesi come Russia, USA e Giappone che hanno partecipato alla guerra del popolo cinese contro l'aggressione giapponese.

Durante la conferenza stampa, il consigliere di Stato cinese Tang Jiaxuan ha pronunciato un discorso:

"La vittoria della Nazione cinese è inscindibile dall'appoggio di tutti i paesi e delle popolazioni su scala mondiale che amano la pace. Non dimentichiamo mai che in un momento cruciale della vita della Nazione cinese, progressisti di molti paesi erano arrivati da lontano per lottare fianco a fianco con i militari e i civili cinesi dando contributi indelebili alla vittoria della guerra del popolo cinese contro l'aggressione giapponese. Questi amici internazionali hanno scritto delle pagine commoventi con il sangue e la vita, dimostrando solidarietà internazionale e aiuto reciproco, spirito di sacrificio nello sfidare la morte e la perseveranza giusta per la tutela della pace."

Nell'epoca della guerra del popolo cinese contro l'aggressione giapponese, l'ex-Unione Sovietica donò alla Cina assistenze materiali per un valore di 170 milioni di dollari e inviò in Cina militari volontari a lottare fianco a fianco con l'esercito cinese. Durante la conferenza stampa, il presidente dell'Associazione reduci russi, ammiraglio Govorov Vladimir, ha pronunciato un discorso affermando che grazie alla resistenza coraggiosa degli eserciti cinesi, che immobilizzarono gran parte delle forze militari giapponesi, la vittoria della guerra mondiale contro il fascismo giapponese è stata assicurata. Egli ha detto:

"Qui vorrei ringraziare i vari aiuti dati dall'Armata Rossa dell'Unione Sovietica durante la guerra da parte del popolo cinese e degli eserciti cinesi. Nel 1941, anno più duro per noi, per la resistenza assidua delle truppe giapponesi incontrata in Cina, queste ultime non avevano più forze per attaccare l'Unione Sovietica, che permetteva a noi di concentrare le nostre forze per lottare contro il nazismo tedesco. Nel 1945, l'Unione Sovietica ha aiutato i militari e i civili cinesi a sconfiggere le truppe giapponesi. La popolazione cinese ha tutelato molto bene le tombe dei soldati sovietici sacrificatisi nella Cina nord-orientale, provo nei loro confronti una grande gratitudine."

Sono arrivati a Pechino per commemorare la vittoria della guerra insieme col popolo cinese anche i membri di "Flying Tiger Group"-"gruppo di aerei americani per assistenza volontaria alla Cina" che è ricordato sempre dal popolo cinese negli ultimi 60 anni. Concedendo un'intervista al nostro giornalista, il presidente dell'Associazione "Flying Tiger" americana, ex-capo di "Flying Tiger Group" John Dick Rossi ha ricordato i profondi affetti di allora tra la popolazione cinese e i membri di "Flying Tiger Group". Egli ha detto:

"Durante un combattimento a Kunming, abbiamo abbattuto un aereo delle truppe giapponesi. La popolazione di Kunming inclusi i bambini ci hanno dato il benvenuto con fiori e frutta. Anche a Guilin abbiamo ricevuto lo stesso trattamento. Ricordiamo sempre queste scene e amiamo molto la popolazione cinese."

Il veterano dell'Alleanza giapponese contro la guerra, Maeda Mitsushige, partecipante a Pechino alle attività commemorative, che lottò contro l'esercito cinese e fu catturato dai cinesi, ha ricordato che l'esercito cinese gli ha dato piena libertà e parità, quindi è diventato un membro dell'Alleanza giapponese contro la guerra e ha lottato fianco a fianco con i militari e i civili cinesi. Secondo lui, la guerra del popolo cinese contro l'aggressione giapponese rappresenta una delle guerre a livello nazionale più grandi nella storia umana. Egli ha detto:

"La guerra cinese contro l'aggressione giapponese, sia per la sua grande dimensione di partecipazione di tutta la nazione che per il suo grande significato di vittoria di un paese debole metà-colonizzato da una potenza imperialista, costituisce una delle guerre a livello nazionale più grandi nella storia umana. Come un giapponese, la partecipazione alla guerra cinese contro l'aggressione giapponese è una fortuna e mi dona da sempre felicità."