I crisantemi, fiori tipici dell'autunno, sono molto amati dai cinesi per il loro aspetto elegante e l'intenso profumo. Tuttavia spesso al fiore e' collegato un significato piu' profondo: secondo Hu Jieqing, vedova del grande scrittore cinese Lao She, il crisantemo che sboccia in autunno, quando gli alberi lasciano cadere le loro foglie, e' simbolo di fortezza e perseveranza, virtu' che nel corso del fidanzamento, Lao She le richiese come condizione per il matrimonio, accanto a nessuna disputa verbale e la volonta' di lavorare duro accanto a lui. La loro unione e' durata 35 anni, fino al suicidio del grande scrittore nell'anno 1966 a causa della persecuzione delle guardie rosse. Hu Jieqing ha ormai 94 anni, ma coltiva ancora l'amore per i crisantemi come quando era in vita il marito: ella racconta che il piccolo cortile della loro casa era rallegrato da circa 200 vasi di crisantemi , che all'inizio di aprile venivano amorosamente messi a dimora nel terreno e poi riposti in vaso alla fine dell'estate. In caso di pioggia, la coppia rivoltava i vasi uno per uno per impedire che le piantine marcissero, sistemando sostegni di bambu' e ferro al tempo della massima fioritura e aggiungendo concime al terreno ogni due giorni.
Come valida pittrice, Hu Jieqing ha anche fatto dei crisantemi il soggetto principale della sua pittura. Ella ha appreso l'arte dal famoso pittore Qi Baishi, un tempo suo vicino di casa, che apprezzando la sua sensibilita', la accetto' come sua allieva. Anche Lao She frequentava la casa di Qi Baishi, dove amava recitare versi classici, invitando il maestro a trasformarli in pittura. Molte opere di Qi Baishi pare siano state cosi' ispirate.
Lao She e la moglie Hu Jieqing amavano molto il te', specialmente quello al gelsomino, anche qui per un particolare significato collegato: la prima tazza di te' e' amara, ma, aggiungendo acqua bollente, il te' si fa dolce, e questo come la vita, che ci prova prima con amarezze, per poi concederci momenti di gioia. E di amarezze e gioie e' piena anche la vita di Hu Jieqing : appartenente ad una famiglia mancese di Pechino, come pure il marito, nel corso della guerra antigiapponese percorse in 50 giorni con i suoi tre figlioletti la tratta Pechino-Chongqing per raggiungere il marito che insegnava laggiu'. In mezzo a difficolta' inimmaginabili, arrivando a camminare a piedi anche sette giorni di seguito, raggiunse infine la meta. Accolta come un' eroina, venne intervistata dai giornali locali, cui racconto' le brutalita' perpetrate dai giapponesi nella capitale e l'ardua vita di laggiu'. In un angolo, il marito Lao She ascoltava in silenzio, fumando una sigaretta dopo l'altra. Alla fine disse:"Ora voglio scrivere un romanzo di piu' di 1 milione di caratteri". Cosi' nacque il classico della letteratura moderna cinese "Quattro generazioni sotto lo stesso tetto", tradotto in piu'lingue e trasformato poi in serie di telefilm di grande successo. Hu Jieqing afferma:" Lao She visse parecchi anni fuori Pechino , ma scrisse sulla citta' come non l'avesse mai abbandonata. Sono stata io a fornirgli la maggior parte del materiale grezzo per "Quattro generazioni sotto lo stesso tetto". Quanto al famoso dramma "La Casa da te'", venne ispirato allo scrittore dalla giornaliera frequentazione di una casa da te' di Chongqing, di cui era diventato amico del proprietario e degli avventori abituali. Anche a Pechino, nel vicolo in cui risiedeva con la famiglia, Lao She visitava spesso una casa da te' dell'angolo, per ascoltare I cantastorie che vi si esibivano, accompagnandosi con un tamburello. Anche la novella "Il tiratore di ricscio'" era cosi' ispirata alla realta' che i veri tiratori di Ricscio' di fronte al dramma tratrale da questa ricavato, furono mossi alle lacrime.
Mao Zedong amava molto la figura dell'imperatore Kangxi, vissuto fra il 1662 e il 1722, per la varieta' dei suoi interessi e per la prosperita' raggiunta dalla Cina sotto il suo governo. Mao chiese un giorno a Lao She di scrivere un dramma sull'imperatore, ma lo scrittore rifiuto', adducendo come motivo di non conoscere l'ambiente di vita imperiale, avendo sempre frequentato altri tipi di persone.
La rivoluzione culturale pose fine prematuramente alla vita di Lao She, che accusato e percosso dalle guardie rosse preferi' morire gettandosi in un lago.
La moglie Hu Jieqing rammenta ancora l'espressione del marito alla vigilia del suicidio. Ormai, come per tutti gli anziani, sono i ricordi ad accompagnare la sua vita quotidiana. A 94 anni, ogni giorno compie esercizi fisici per mantenersi in buona salute e per due ore si esercita nella pittura. Il suo soggetto preferito sono sempre i crisantemi.Da poco la casa editrice di Pechino ha pubblicato "L' album dei cento crisantemi", che riproduce la sua piu' recente produzione. Data la sua energia, quest'album forse non sara' l'ultimo.
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