In questa torrida estate pechinese, in cui spesso le temperature si avvicinano ai 40 gradi, e' un vero piacere scorgere per strada il triciclo del venditore di cocomeri, che per 120 lire al chilo, prezzo minimo, permette di portare a casa il saporito, enorme frutto, molto comune nella capitale. Negli ultimi anni alle angurie si sono aggiunte tutte le varie specie di meloni, sia del Xinjiang, famoso per la varieta' dolcissima di Hami, che di provenienza occidentale, con o senza semi e di peso dai 2 ai 10 kg. In ogni caso, il cocomero ha una lunga storia in Cina: originario del centro-Africa, si e' spostato progressivamente verso est attraverso il Sudan e l'Iran, raggiungendo la Cina in epoca Tang, cioe' piu' di 1300 anni fa. In epoca Song , intorno al 1000 d.C., il frutto era ormai ampiamente diffuso nel paese, prova ne e' che il famosissimo dipinto dell'epoca "Scene sul fiume alla festa dei morti", ambientato nell'allora capitale Kaifeng, raffigura chiaramente un carretto di cocomeri al mercato. In epoca Qing (1644-1911), I frutti venivano mantenuti al fresco calandoli a mezza altezza nei pozzi, secondo raffigurazioni di libri del tempo. La provincia cinese con piu' estese coltivazioni di cocomeri e' quella del Henan. Forse gli amici ascoltatori si chiederanno dove io abbia appreso tutte queste notizie sui cocomeri, ebbene si', al Museo del cocomero, che e' stato aperto recentemente nel distretto di Daxing, cantone di Pangezhuan, una ventina di km a sud della capitale. Domenica scorsa, infatti, grazie alla gentilezza del collega della sezione italiana Wang Ganqing, che abita in zona, in occasione del Festival del cocomero di Daxing, ho potuto visitare una base sperimentale modello di produzione di cocomeri e meloni, che si estende su 1000 mu, circa 67 ettari, di terreno, creata a Pangezhuan nell'ottobre 1997. La zona produce tradizionalmente cocomeri per via del terreno sabbioso, dovuto purtroppo alle continue alluvioni del fiume Yongdinghe, che nell'arco di tempo dal 1888 al 1939 ruppe gli argini ben 17 volte. L'intero distretto di Daxing conta circa 60.000 mu di coltivazioni di cocomeri, la cui produzione copre l'82% del mercato di Pechino. Il cantone di Pangezhuan ne conta 15.000, con una produzione annuale di 40-50 milioni di kg ed un reddito per i suoi contadini pari a circa 15 milioni di yuan, cioe' 3 miliardi di lire italiane. La base di produzione modello creata dal cantone nel 1997 comprende un centro di selezione delle migliori sementi, un centro di ricerca, un centro di formazione del personale, la zona di coltivazione vera e propria e una fabbrica che produce succo di cocomero in lattine. La coltivazione avviene in serra su 200 mu, ossia 13 ettari, e in strutture di ferro e bambu' su 600 mu, ossia 49 ettari, mentre si utilizzano sistemi di irrigazione volti al risparmio dell'acqua, sia a canalizzazione mirata che a spruzzo. I tipi di cocomeri e meloni offerti sul mercato sono piu' di dieci. Secondo l'illustrazione della guida del museo locale, la coltivazione del cocomero inizia in aprile, con la messa a dimora delle sementi, mentre il raccolto avviene a giugno. Secondo i nuovi criteri, alle piantine di cocomero vengono affiancate quelle di colza. Il tipo di cocomero coltivato con maggior successo e' il Jingxin (o gioia di Pechino) n.1, che permette un raccolto prolungato da 20 a 80 giorni. Quanto al tipo Hongxiaoyu, cioe' piccola giada rossa, proviene addirittura da esperimenti compiuti su satelliti, in condizioni di vuoto e forte irradiazione solare. Oltre alla degustazione vera e propria come rinfrescante nei mesi estivi, il cocomero viene utilizzato in Cina anche ad uso medicinale, contro le vertigini e per favorire le funzioni renali. I semi, invece, lavorati ed aromatizzati, vengono consumati avidamente dai cinesi insieme al te', secondo uno dei passatempi preferiti.
Amici ascoltatori, forse non sapete che la Cina ospita il 40% delle coltivazioni mondiali di cocomero. Con un frutto cosi' comune, i cinesi riescono a realizzare anche delle splendide lampade scolpite, che illuminate all'interno, vengono appese alle fiere. In proposito e' molto famosa la fiera delle lampade di cocomero che si tiene nella provincia meridionale del Zhejiang. Un'ultima curiosita': in passato in Cina il periodo fra la scadenza dell'incarico di un funzionario e l'arrivo del sostituto era chiamato "tempo dei cocomeri". Anche i funzionari a quanto pare dovevano maturare!
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