Un anziano contadino voleva scegliere tramite la divinazione una data fortunata per iniziare il consumo dei cereali del nuovo raccolto. Un vicino gli chiese per scherzo: "L'anno scorso sei ricorso alla profezia sulla data adatta?" "S." "I cereali dell'anno scorso sono bastati per il consumo di quest'anno?" "No! ne ho presi in prestito un p per ovviare." Il vicino concluse dicendo: "L'anno scorso con la profezia emersa la data fortunata per iniziare il consumo, ma ti mancavano i cereali. Io ti chiedo allora: a che serve una nuova profezia? Consumali a piacere!" A questo punto l'anziano contadino realizz la situazione.
Commento del curatore: con la favola l'autore vuol dimostrare che la divinazione inaffidabile.
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