Il Monte Wudon si trova nel distretto di Junxien sul corso medio dello Yangtse. E' un monte sacro al taoismo e anche uno dei maggiori luoghi d'interesse turistico in Cina. Nell'undicesimo secolo, il grande poeta della dinastia Song, Mi Fei, esaltò il Monte Wudon definendolo '' Monte numero uno in Cina''. Nel 16° secolo, il grande viaggiatore della dinastia Ming Xiu Xiake lo ammirò come '' un monte pittoresco dal paesaggio affascinante''.

Intorno al monte Wudon vi sono 72 Picchi di cui quello più alto si chiama il Picco di Tianzu(porta al cielo ), è alto 1.613 metri sopra il livello del mare.Il monte Wudon è anche il luogo più ricco di erbe medicinali. Il grande farmacologo antico cinese Li Shizhen vi raccolse le erbe medicinali a scopo di studio e nel suo libro dal titolo: ''Il programma delle erbe medicinali'' egli parlò dell'uso di oltre 1.800 tipi di erbe medicinali di cui 400 crescono sul monte Wudon.

Sul monte Wudon vi sono numerose magnifiche costruzioni antiche. Dalla dinastia Tang a quella dei Song, il periodo che va dal settimo al 12° secolo, il Taoismo era molto diffuso in Cina. I sovrani feudali fecero costruire palazzi e templi in onore di Zhenwu, il Re celeste della tradizione taoista. Il monte Wudon divenne così un centro taoista e nel contempo un centro di interesse artistico e architetonico della Cina antica.

La costruzione degli edifici sul Wudon raggiunse il culmine durante la dinastia Ming. Nel 1413, l'imperatore Jun Le inviò i funzionari del governo sul Monte Wudon per sorvegliare il lavoro edilizio. Durante i dieci anni di costruzione, ogni giorno 300.000 soldati e operai lavorarono nei cantieri. Furono portati a termine 33 gruppi di palazzi indipendenti e 39 ponti, in totale 20.000 appartamenti. La superficie totale dei palazzi si estende sui 1.600.000 metri quadrati. Tutti i palazzi formano una serie completa di splendide costruzioni antiche. La struttura dei palazzi è basata sui principi filosofici desunti dai racconti taoisti secondo i quali il fondatore del Taioismo è diventato immortale dopo tanti anni di pratica della dottrina taoista. Queste costruzioni testimoniano anche la combinazione del potere politico e del potere teologico. Ogni gruppo di costruzioni fu costituito seguendo l'andamento dei picchi, burrone, precipizi, pendii e vallate del monte Wudon. La loro ampiezza, la distanza tra di esse è proporzionata e ogni palazzo ha il proprio stile particolare. Questi monumenti danno un'impressione di solennità, maestà e meraviglia. I palazzi sul Monte Wudon e quelli nella '' città proibità '' a Pechino sono gemelli. All'epoca della dinastia Ming, il Taoismo fu la religione ufficiale del nostro paese. A quel tempo sul Monte Wudon vi erano 400 monaci taoisti.

Il palazzo di Zixiao( Cielo Purpureo) che fu costruzito all'inizio del 15° secolo. Si tratta di una costruzione antica che si è ben conservata ed è un monumento storico sotto la tutela del governo. Guardando dall'ingresso del palazzo verso l'alto si può vedere il suo padiglione principale il cui tetto è di tegole smaltate verdi e decorato con uccelli e animali. Dietro al padiglione vi è il Picco di Zanqi che sembra una bandiera spiegata. Tutto il padiglione è maestoso, silenzioso e solenne. Per raggiungerlo bisogna salire centinaia di gradini di pietra. Nel padiglione sono conservate numerose statue di bronzo e di terracotta. Si tratta di opere d'arte di alto livello.

Il Picco di Tianzu e dopo tre ore siamo finalmente arrivati alla Cima dove c'è il magnifico padiglione d'oro, che è in realtà fatto di bronzo- Esso è circondato dalle mura costruite sui precipizi, una '' Città proibita'' di pietre rettangolari, lunga un chilometro. Seguendo i gradini tortuosi siamo giunti al Padiglione d'oro. Si tratta di un edificio costruito all'inizio del 15° secolo su un picco che copre una superficie di una ventina di metri quadrati. Il padiglione è alto 5.5 metri e largo 5.8 metri, la distanza tra le mura e il padiglione è di 4.2 metri. Il pavimento del padiglione è di granito, e la sua struttura di bronzo dorato è molto brillante. Sono passati 500 anni dalla costruzione, il padiglione d'oro è rimasto intatto. Al centro del Padiglione vi è una statua di bronzo dorato dell'imperatore Zhenwu, fondatore del Taoismo, raffigurato scalzo e con i capelli sciolti. La statua pesa 19 tennellate. Le sue guance sono paffure, il mantello ondulato e l'atteggiamento maestoso e solenne. Ai due lati della statua vi sono quattro statuette di bronzo dorato, Uno tiene i testi sacri taoisti, un altro tiene in alto il sigillo imperiale, il terzo ha una bandiera e il quarto la spada. Queste statue sono a grandezza naturale e le loro fisionomie sono quelle di personaggi comuni, mai di immortali.

Tutto il padiglione d'oro compresi gli altari è fatto di migliaia di pezzi di metallo saldati insieme e pesanti centinaia di tonnellate. Tra i punti di congiungimento vi è uno spazio elastico che serve per la dilatazione termica.

Dal padiglione d'oro, si vedono i picchi dei monti come isolotti che appaiono tra le nuvole e in lontananza il Fiume Han che scorre come un nastro di seta, il bacino idrico di Danjiang come uno specchio e le strade montane come un drago che vola nel fitto bosco.

Comunque, il monte Wudon è bello come una poesia che non è ancora finita di scrivere e come un quadro non ancora completato.