Un tale residente nella regione di Jing aveva molta paura dei fantasmi. Quando sentiva cadere una foglia appassita, strisciare un serpente o muoversi un topo, credeva che fossero fantasmi.
Appresa la notizia, un ladro si arrampic sul muro del codardo per origliare, imitando i versi dei fantasmi. Spaventato, l'uomo di Jing non os nemmeno dare un'occhiata intorno. Dopo quattro-cinque prove del trucco, il ladro entr in casa e rub tutto.
Qualcuno ingann il poveretto dicendo: "I vostri beni sono stati davvero presi dai fantasmi." Anche se in cuor suo nutriva qualche sospetto, l'uomo ammise superficialmente l'operato dei fantasmi.
Poco dopo a casa sua comparve veramente un fantasma, per cui quando la sua roba fu scoperta a casa del ladro, credette che non fosse stata rubata da costui, ma dai fantasmi che gliel'avevano consegnata.
Commento del curatore: secondo un detto della mitologia greca: "la paura ha cent'occhi". Invece in questa favola cinese la paura fa accecare prima la vista e poi la mente del protagonista.
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