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    Le Antiche Favole Cinesi
    (GMT+08:00) 2005-07-07 20:55:06    
    Giornata commemorativa(Audio)
    Fei

    cri
    Oggi per il popolo cinese ricorre la giornata commemorativa dello scoppio della guerra antigiapponese e il 60° anniversario della vittoria della guerra mondiale contro il nazi-fascismo; per tali ragioni, in varie città della Cina si sono tenute diverse attività commemorative e a Pechino una grande mostra.

    Nell'odierna pagina di commento, vi trasmetteremo un servizio in merito.

    Il 7 luglio del 1937, il Giappone sferra un attacco improvviso sul Ponte Lu Gouqiao, parte sud-occidentale di Pechino, la guarnigione cinese contrattacca, dando inizio alla guerra contro l'aggressione della durata di 8 anni. Durante la guerra anti-nipponica e la partecipazione alla seconda guerra mondiale, la Cina ha pagato un duro prezzo: ammontano infatti a 35 milioni tra morti e feriti i contribuiti per la vittoria della guerra.

    Per conservare la memoria storica, il governo cinese ha inaugurato il museo commemorativo per la guerra antigiapponese, dove si terra' per sei mesi la mostra dal titolo "La grande vittoria".

    Il percorso si articola attraverso piu' di 800 reperti storici, 600 fotografie e numerosi documenti, svolgendosi sui due temi della lotta all'aggressione giapponese e la partecipazione alla seconda guerra mondiale. Nel corso della cerimonia inaugurativa, il ministro della propaganda del Partito Comunista cinese Liu Yunshan ha dichiarato:

    "La mostra ha evidenzia i crimine militari giapponesi, elogiando l'impresa eroica del popolo cinese e la giusta e pacifica vittoria della guerra antigiapponese; ci permette di mantenere la memoria storica, senza dimenticare il passato, tenendo conto della pace per creare il futuro."

    Oltre 2000 persone fra soldati che combatterono durante la guerra, familiari dei soldati caduti e varie personalità sociali, hanno partecipato alla cerimonia d'inaugurazione. Il signore Feng Yitian di 90 anni che 68 anni partecipò al contrattacco cinese sul ponte Lu Gouqiao ha detto ai microfoni:

    "Ogni anno vado a visitare il Ponte Lu Gouqiao, mi sento molto triste se penso di essere l'unico sopravvissuto della nostra squadra, gli altri 16 soldati si sono sacrificati per la guerra"

    Dopo la visita alla mostra, il signore Li Laizhu, generale dell'esercito delle zone militari di Pechino, che partecipò alla guerra antigiapponese, ha detto commosso:

    Da vecchio soldato che partecipò alla guerra, sento che la mostra riveste un importante significato, permettendo al popolo di conservare la memoria di quello che e' stato e pensare al presente.

    Negli ultimi anni, alcuni elementi destristi giapponesi hanno negato la natura dell'aggressione contro la Cina, hanno revisionato i testi scolastici per distorcere il vero corso della Storia; inoltre, i principali leaders del governo giapponese hanno reso omaggio, in piu' occasioni, al sacrario Yasukuni Shrine, dove si trovano le tavolette dei criminali di guerra. Tutte queste iniziative hanno gravemente ferito i sentimenti del popolo cinese.

    In merito a questo le persone che oggi hanno visitato la mostra si sono sentite assai indignate. Il signore Du Fulai venuto alla mostra da un' altra provincia ha detto:

    "Tantissimi cinesi sono morti nella guerra antigiapponese, il nostro Paese ha subito gravissimi danni. Il popolo cinese e mondiale non deve consentire al governo giapponese di continuare a rendere omaggio al Sacrario Yasukuni Shrine."

    Oggi in varie città della Cina si sono tenute diverse attività commemorative, per esempio si è aperto a Nanchino nella provincia di Jiangsu il sito per il massacro omonimo, i giapponesi tucidarono 300 mila cinesi inermi; centinaia di studenti adolescenti, i rappresentanti dei cittadini sopravvissuti al massacro e numerosi esperti hanno partecipato alla cerimonia. Nella provincia del Sichuan, nella parte sud-occidentale della Cina, alcuni veterani hanno lasciato le proprie impronte davanti al museo commemorativo antigiapponese locale, come memoria perpetua; Nella provincia dello Shangxi, a settentrione, si è esibito il coro delle canzoni antigiapponesi.