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    (GMT+08:00) 2005-06-28 13:35:51    
    Guan Shanyue

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    Guan Shanyue  (1912-2000) era vice Presidente della Federazione nazionale dei Letterati e degli Artisti, vice Presidente dell'Associazione nazionale degli Artisti, Presidente dell'Associazione degli Artisti della provincia del Guangdong e Preside dell'Accademia di pittura della stessa provincia.

    Guan Shanyue fu celebre per i suoi dipinti di paesaggi e di fiori di pruno, ma in realtà la tematica da lui trattata era molto vasta. Dipingeva sia fiori, monti e fiumi che personaggi, edifici, uccelli e animali come pure molti soggetti diversi. La vasta gamma di temi e il profondo gusto e interesse sono strettamente legati alla vita del suo sviluppo artistico. Guan Shanyue è nato nella povera famiglia di un maestro di campagna della Cina meridionale. Pure il padre si era dedicato alla pittura e scriveva anche poesie. Nella sua famiglia piena di bambini la vita era difficile, e perciò nonostante l'amore per la pittura, nella sua infanzia Guan shanyue non era in grado di comprare colori, carta e pennelli. Allora cominciò a muovere i primi passi del suo lungo camino di pittore dipingendo con succhi vegetali e rami carbonizzatti.

    In seguito egli si iscrisse alla Scuola magistrale municipale di Guangzhou, e dopo esserci diplomato insegnò in una scuola elementare della città dipingendo nel tempo libero. Con il suo straordinario spirito di concentrazione nello studio della pittura, Guan Shanyue venne accettato come discepolo dal noto maestro del pennello della "Scuola Ling Nan" Gao Jianfu, il quale non solo gli permise di seguire le sue lezioni gratuitamente, ma gli forniva anche alcuni attrezzi per la pittura. Nel 1937 Guangzhou venne occupata dagli aggressori giapponesi. Guan Shanyue lasciò insieme a Gao Jiafu la città per rifugiarsi nella vicina colonia portoghese di Macao, dove abitarono insieme per più di due anni in un tempio. In quel periodo egli studiò e meditò sulla pittura impadronendosi sistematicamente delle tecniche espressive della scuola di "Lin Nan".

    Quali erano le caratteristiche di questa scuola? All'inizio del 20° secolo, nel mondo pittorico della Cina meridionale, alcuni propugnavano il ritrarre dal vero mettendo l'accento sull'osservazione della vita e trasformarono così lo stile pittorico. Alcuni di loro si recarono poi in Giappone per perfezionarsi e studiarono ulteriormente le tecniche pittoriche occidentale e portarono avanti il Movimento della "Nuova pittura tradizionale cinese"; ecco formarsi nella storia moderna dell'arte cinese la "pittura di Ling Nan". La Scuola Ling Nan propugnava il rinnovamento dell'arte, uscendo dagli studi dei pittori per cercare direttamente nella natura e nella vita reale soggetti da dipingere. Guan Shanyue condivideva queste opinioni.

    La profonda preparazione a formazione pittorica di Guan Shanyue è inseparabile dai suoi tanti anni di lavoro serio e coscienzioso. Il suo stile astistico è anche la manifestazione della sua personalità. Per acquistare una propria esperienza e raggiungere un buon livello di creazione, Guan Shanyue fece due "viaggi di diecimila chilometri". La prima volta durante la guerra di resistenza contro l'aggressione giapponese; abbandonato il posto di professore alla scuola artistica statale di Chongqing, si avviò decisamente in viaggio avendo spesso con sè pochi soldi. Non avendo denaro sufficiente per le spese di viaggio, dipingeva e vendeva quadri per continuare a andare avanti. Tornato nel Guangdong da Macao, attraversò il Guangxi, il Guizhou, lo Yunnan, il Sichuan e alcune province della Cina nord-occidentale, fece un piacevole giro a Guilin, si recò nel forziere dell'arte di Dunhuang e si inoltrò anche nelle montagne coperte di neve e nei deserti. Accompagnato e aiutato da sua moglie per migliaia di chilometri, il pittore ricopiò a Dunhuang una gran mole di magnifici affreschi e dipinti murali. Ad una esposizione, il Dipartimento di stampa americano si offrì di acquistare i suoi capolavori ad alti prezzi, ma nonostante si trovasse in condizioni finanziarie molto precarie, Guan Shanyue rifiutò categoricamente con cortesia. Il secondo "viaggio di diecimila chilometri" iniziò nel 1977. Salì due volte sui Monti Jinggang, si arrampicò sul Monte Huangshan e malgrado l'età avanzata, fece il viaggio fino al lago Qinghai e alle gole di Longyang. Superato a ovest il passo Yangguan, entrò per la seconda volta nelle Grotte di Dunhuang dopo aver percorso il Corridoio di Hexi, per accarezzare le sculture buddiste conservate nelle Grotte. Nell'autunno del 1978, fece insieme alla moglie un viaggio lungo sul Fiume Yangze; in venti giorni riempì tre blocchi di schizzi da cui sono poi usciti più di 300 dipinti.

    Nel 1980 nel Palazzo delle belle arti di Pechino si è tenuta la prima mostra di dipinti di Guan Shanyue dopo la fondazione della nuova Cina. Vi erano esposte 177 opere, inclusi dipinti di personaggi e panorami eseguiti nel 1939 quando aveva 28 anni, e decine di dipinti e monti e fiumi o di fiori fatti negli anni '80. Questi quadri danno alla gente un'impressione di luminosità, ricchezza di significati, imponenza e vigore. Tra questi dipinti ve ne erano alcuni di grandi dimensioni con un'imponente audacia di visione.

    Tra il centinaio di dipinti di fiumi e monti o di fiori esposti alla "Mostra dei dipinti di Guan Shanyue", una decina erano dedicati ai fiori di pruno. Una impressione particolarmente profonda si ricavava soprattutto da una coppia di rotoli lunghi quattro metri, intitolati: "Fiocca la neve nel dare il benvenuto alla primavera". Guan Shanyue li aveva dipinti nel 1962 ispirandosi a una poesia del Presidente Mao Zedong. Dal suo gusto del pennello e dell'inchiostro, il pubblico sentiva l'impostazione artistica del pittore di riporre i suoi sentimenti nei fiori di pruno.